Tiziano Galeazzi e Boris Bignasca interrogano il Municipio in merito all'attività del "gruppo misto di lavoro": «Quali risultati ha ottenuto?»
LUGANO - Il futuro del sedime dell’ex Macello di Lugano, candidato ad ospitare la futura sede del Museo di storia naturale cantonale, torna sui tavoli del Municipio.
Dopo mesi di silenzio «si ha l’impressione che la situazione sia congelata», sottolineano Tiziano Galeazzi (UDC) e Boris Bignasca (LEGA) in un’interrogazione inoltrata lunedì 29 maggio, precisando come nel frattempo gli occupanti del sedime «continuino indisturbati le proprie attività, creando disturbo e irritazione» alla popolazione residente nei dintorni.
Nel mirino dei due Consiglieri comunali è finita in particolare l’attività del «presunto "gruppo misto di lavoro"» che avrebbe dovuto occuparsi della questione e dal quale invece non è ancora arrivata alcuna notizia ufficiale. Alla luce dei presupposti, Galeazzi e Bignasca pongono al Municipio le seguenti domande: