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SEMENTINACassis: «No alla Previdenza 2020, riforma sbilanciata e poco lungimirante»

26.05.17 - 12:04
Cassis: «No alla Previdenza 2020, riforma sbilanciata e poco lungimirante»

SEMENTINA - Si è tenuto mercoledì sera presso la sala Ciossetto a Sementina il Comitato cantonale del PLRT. All’ordine del giorno il tema della previdenza, presentato da Ignazio Cassis. «La riforma su cui si voterà in settembre crea un’AVS a due velocità, altre alternative sono possibili». Bixio Caprara ha ribadito la volontà di concentrarsi sulla situazione economica ticinese, con attenzione ai problemi della disoccupazione e dell’assistenza, ma continuando a garantire alle imprese condizioni quadro favorevoli per la crescita economica del paese.

Attenzione alla realtà socioeconomica del Cantone - Il presidente cantonale Bixio Caprara ha ricordato la figura di Claudio Generali, che ha avuto un ruolo di grande rilievo in Ticino. Un pensiero è anche stato rivolto alle vittime dell’attentato di Manchester. Caprara ha espresso soddisfazione per l’esito delle recenti votazioni sui temi della tassa sul sacco e della strategia energetica. «Ora l’attenzione deve essere rivolta alla situazione socioeconomica del Cantone che deve sostenere gli sforzi del nostro Consigliere di Stato Christian Vitta per offrire alle aziende condizioni quadro favorevoli per assicurare posti di lavoro e crescita economica. Questioni quali la disoccupazione, l’assistenza, l’effetto sostituzione e la pressione sui salari in particolare nel terziario devono essere approfonditi e affrontati coinvolgendo le associazioni economiche di categoria». In questo senso il presidente ha esortato i partner sociali al dialogo per salvaguardare la pace del lavoro, «un valore fondamentale che ha reso grande la Svizzera».

NO a un’AVS a doppia velocità - Il consigliere nazionale Ignazio Cassis è intervenuto sul tema della Riforma della previdenza per la vecchiaia 2020. «L’evoluzione demografica, con l’onda lunga dei “baby-boomer” e il prolungo della speranza di vita, e il contesto economico di bassi tassi d’interesse rendono indispensabile un ripensamento dell’attuale sistema previdenziale». La riforma proposta, tuttavia, come spiegato da Cassis, «è sbilanciata e crea un AVS a due velocità, con disparità di trattamento per persone che si trovano in condizioni analoghe. L’aumento proposto di 70 franchi infatti riguarda solo le future rendite e non fa che neutralizzare il sacrificio chiesto alle donne con l’innalzamento a 65 della loro età di pensionamento. Si tratta di un amaro “zuccherino” che contribuisce a rendere insostenibile la riforma nel lungo periodo».

Necessaria comunque una riforma previdenziale - «Se non sarà fatto nulla, i fondi dell’AVS saranno azzerati entro un decennio». Cassis ha esortato tuttavia a non lasciarsi convincere dagli slogan. «Rifiutare in votazione Previdenza 2020 nel prossimo mese di settembre non significa infatti che si voglia mantenere la situazione attuale. Al contrario, in caso di esito negativo del voto si procederà con la realizzazione di due pacchetti di riforma più mirati, che consentano di garantire la sostenibilità finanziaria della previdenza senza minare la solidarietà tra le generazioni».

Procedono i lavori della Sottocommissione di vigilanza - Infine Alex Farinelli, capogruppo PLR in GC e coordinatore della Sottocommissione di vigilanza ha presentato un aggiornamento sullo stato dei lavori della stessa. Per quanto riguarda il caso dei permessi falsi, Farinelli ha spiegato come si tratti di un caso grave ma limitato ad alcuni singoli individui. Per quanto riguarda invece il mandato ad Argo 1, la situazione è più grave, in quanto lo Stato stesso non ha rispettato le regole. Lo scopo prioritario del lavoro della Sottocommissione, ha concluso Farinelli, è quello di preservare la credibilità delle istituzioni cantonali, che questi casi purtroppo minaccia gravemente.

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