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CANTONESopralluogo sul Basso Ceresio per la Commissione speciale per la pianificazione del territorio

28.04.17 - 16:18
Sopralluogo sul Basso Ceresio per la Commissione speciale per la pianificazione del territorio

MELANO - La Commissione speciale per la pianificazione del territorio, riunitasi ieri a Riva San Vitale sotto la presidenza di Bruno Storni, ha proceduto a un sopralluogo sul Basso Ceresio e ha firmato il rapporto di Omar Terraneo sul messaggio n. 7263 concernente l’iniziativa parlamentare del 29 gennaio 2014 presentata Fabio Badasci e cofirmatari per la modifica degli art. 28 e 39 della legge sulle strade.

Nel sopralluogo sul Basso Ceresio, svolto con la collaborazione della polizia lacuale, la commissione ha in particolare esaminato il comparto a lago del Comune di Melano, oggetto di una vecchia mozione presentata nel 2005 dal compianto Bill Arigoni e ripresa da Pelin Kandemir Bordoli che chiedeva l’allestimento di un piano d’utilizzazione cantonale. Il 12 aprile 2017 il Consiglio comunale di Melano ha adottato un piano particolareggiato del
comprensorio riva lago che, dopo la pubblicazione, sarà trasmesso al Consiglio di Stato per approvazione.

L’iniziativa elaborata di Fabio Badasci chiedeva di attribuire al Cantone il compito di provvedere all’illuminazione delle strade cantonali anche nelle zone edificabili. La richiesta era motivata dalle modifiche legislative nella distribuzione dell’energia elettrica. Nel messaggio del 21 dicembre 2016 il Consiglio di Stato proponeva di respingere l’iniziativa in considerazione degli interessi prevalentemente locali dell’illuminazione stradale, come pure
per motivi di carattere finanziario e giuridico.
In generale, la Commissione speciale per la pianificazione del territorio condivide le osservazioni del Consiglio di Stato, in particolare in merito all’interesse prevalentemente locale e ai costi dell’operazione. Nella discussione in commissione – con diversi deputati membri di esecutivi comunali – sono emersi tre temi specifici: l’eterogeneità degli accordi, contratti o convenzioni con le aziende elettriche, la situazione particolare in alcune zone di confine e lo stato della tecnica nel campo dell’illuminazione pubblica.

«Gli accordi tra i Comuni e le aziende elettriche che si occupano della distribuzione variano da regione a regione in modo anche importante per quanto riguarda gli investimenti, la proprietà degli impianti, la gestione, la manutenzione e i costi. Il trasferimento del compito di provvedere all’illuminazione delle strade cantonali anche nelle zone edificabili al Cantone non si risolverebbe con un semplice trasferimento dei costi, ma richiederebbe una riorganizzazione totale del sistema con un lavoro amministrativo non indifferente solo per far partire il sistema. Inoltre, nella gestione e nella manutenzione verrebbe a mancare il vantaggio della prossimità.
È possibile che esistano delle situazioni particolari con un forte traffico di transito, ad esempio in alcune zone di confine con più valichi doganali, dove l’interesse locale per l’illuminazione delle strade di attraversamento è magari minore rispetto ad altre zone.
Probabilmente, questo aspetto non riguarda però solo l’illuminazione e, se del caso, può essere regolato tra Cantone e Comuni mediante apposite convenzioni, come previsto esplicitamente dal terzo capoverso dell’art. 39 della legge sulle strade» si può leggere in un comunicato diramato dal Cantone.

Nel corso degli ultimi anni la tecnica dell’illuminazione ha conosciuto un rapido sviluppo, in particolare grazie all’entrata in scena del LED, sigla inglese di Light Emitting Diode, diodo a emissione di luce. Ciò ha portato a numerosi progetti, realizzazioni e anche discussioni sui risultati non sempre condivisi dalla popolazione. «Pensare che il Cantone possa assumere un ruolo guida in questo settore è però un’illusione. In Svizzera, il centro di competenza per la luce e l’illuminazione è costituito dall’Associazione svizzera per la luce (SLG, Schweizer Licht Gesellschaft, Olten), che si impegna affinché il fenomeno della luce sia percepito in modo professionale e nella sua integralità. Un gruppo di lavoro sulle strade e sulle piazze è
responsabile dell’elaborazione di norme, guide e altre informazioni specializzate; altri gruppi di lavoro si occupano dell’illuminazione interna, dell’illuminazione delle installazioni sportive, delle gallerie e dei sottopassaggi, dei candelabri e dei supporti delle lampade, dell’illuminazione di soccorso e, infine, della tecnica di misurazione della luce. Le norme che concernono l’illuminazione pubblica sono in particolare le seguenti: SNR 13201-1 e SN EN 13201-2, 3, 4 e 5, tutte aggiornate al 2016.»

La Commissione tornerà a riunirsi giovedì 18 maggio 2017

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