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CANTONEArgo 1, Il Governo a Pronzini: «Le sue domande portano a poco»

14.04.17 - 15:33
Il deputato MPS si interrogava circa i «silenzi sospetti» del direttore del DI. La risposta: «Ha saputo dell'inchiesta un attimo prima del Consiglio di Stato, il 22 febbraio»
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Argo 1, Il Governo a Pronzini: «Le sue domande portano a poco»
Il deputato MPS si interrogava circa i «silenzi sospetti» del direttore del DI. La risposta: «Ha saputo dell'inchiesta un attimo prima del Consiglio di Stato, il 22 febbraio»

BELLINZONA - Una risposta con annessa tanto di "lezione", da suonare così, alla stregua di una sonora bacchettata. È quanto il Governo ha inoltrato al deputato Matteo Pronzini che lo scorso 12 aprile chiedeva lumi in merito al caso Argo 1 e, in particolare, ai «silenzi sospetti» di Norman Gobbi.

Il deputato MPS si domandava in sostanza se Gobbi, «nonostante il lavoro degli inquirenti e il fatto che la Argo 1 fosse già sotto osservazione, sia stato davvero all'oscuro di queste indagini». E, se ciò fosse vero, «come mai l'autorità giudiziaria abbia obbligato un membro dell'Esecutivo a tenere all'oscuro i suoi colleghi di un'indagine penale nei confronti di persone che fornivano prestazioni delicate nei loro Dipartimenti».

Prima di entrare nel merito dell'interrogazione, però, il Governo si concede la propria impressione sulle domande di Pronzini: «Sia l’interpellanza che l’interrogazione devono portare su un oggetto d’interesse pubblico generale, che dev’essere indicato nel testo. Le domande da lei poste non rispondono a un interesse pubblico generale e ci chiediamo se il senso e la ragionevolezza di quanto richiesto, con i suoi interrogativi, non portino, alla fine, alla montatura di uno scarso costrutto».

Il Consiglio di Stato entra quindi nel vivo dell'interrogazione spiegando, sinteticamente, quando, come, da chi e in che termini il Governo sia stato informato delle inchieste penali nei confronti di persone legate ad Argo1.

«Il Consiglio di Stato in corpore è stato informato dal Comandante della Polizia cantonale, svincolato dal segreto d’ufficio, in data 22 febbraio 2017, al mattino, dopo che l’operazione era già scattata alcune ore prima. L’informazione è stata fornita in termini generali, nei limiti imposti da Procuratore generale della Confederazione Michael Lauber (per il caso di sua competenza) così come dal Procuratore generale John Noseda (per l’inchiesta penale di competenza cantonale), come del resto già ampiamento comunicato dai media».

Gibbi, invece, è stato informato «immediatamente prima del resto del Consiglio di Stato».

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COMMENTI
 

Nicklugano 6 anni fa su tio
Bella la foto, ovviamente con la solita espressione di chi è appena tornato da Medjugorje. Forza Pronzini... sei tutti noi

sedelin 6 anni fa su tio
pronzini, fai un'interrogazione agli avvocati che difendono quelli di argo: molto più interessante e appropriato!

vulpus 6 anni fa su tio
Pronzini chiede, il consiglio di stato non vuole rispondere ( o forse meglio il consigliere interessato) Intanto la matassa di questo malaffare si imbroglia ancor di più: di ieri un nuovo arresto sulla questione dei permessi facili. A quando la totale trasparenza e informazione?

shooter01 6 anni fa su tio
Stavolta sono completamente col CdS. Direi che ti è andata male. :))))

siska 6 anni fa su tio
E poi con lecito come mai vengono espulse presone straniere che si sono fatte il mazzo appena giunte su suolo CH e nel medesimo tempo hanno fatto di tutto ma proprio di tutto per integrarsi e ricostruirsi una propria vita dopo avere perso famigliari e amici nel loro paese natio. Come mai la svizzera espelle persone positive e costruttive e NON espellono chi continua a delinquere, non fa nulla per migliorare e continua ad essre mantenuto????? Come mai c'é questa distrorsione nelle menti di chi lavora negli uffici dell'immigrazione??? Come mai io me lo chiedo praticamente quasi tutti i santi giorni. Qualcosa che non mi torna c'é sempre stato e a tutt'oggi ancor di più.

sedelin 6 anni fa su tio
stavolta il governo ha ragione, non se ne può più delle domande attirattenzione del pronzini che ha la capacità di far perdere la pazienza a un santo!

siska 6 anni fa su tio
A me pare invece che un buon costrutto sia nel dare delle risposte trasparenti e ammettere i nessi e gli sconnessi rivolgendosi a chi fa delle interrogazioni e alla popolazione di riflesso ma senza arroganza! Ri-votare i consiglieri fra un anno? Mai e giammai soprattutto alla luce di quanto appare debole e con poco "sangue" politico chi governa questo cantone. E poi chiedono sacrifici alla popolazione? Una vergogna.

vulpus 6 anni fa su tio
Le solite risposte piccate.Chi si aspetta trasparenza può campar mille anni. Sembrerebbe una presa di posizione da intervista alla TV italiana...( ma qui si censura)

tip75 6 anni fa su tio
vabbè adesso sono tutti santoni...però le mani erano nella marmellata
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