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Il candidato al Municipio di Bellinzona: «Società bucalettere nella sede del Gas» e scatta la denuncia
BELLINZONA - «Bruschi deve avermi preso in antipatia per aver ricordato la sua condanna penale sotto elezioni», scrive Corrado Mordasini in un comunicato stampa diffuso dopo che Flavio Bruschi lo ha attaccato dalle colonne del Mattinonline, tirando in ballo i legami professionali della moglie. «Clamoroso, società bucalettere gestite da Mordasini allo stesso indirizzo del Gas?», questo il titolo dell’articolo apparso ieri, nel quale si insinuava che allo stesso indirizzo di Chiasso, via Franscini 8, oltre all’associazione GAS, vi fossero alcune società bucalettere legate alla moglie del vignettista sopracenerino.
«Fa la fiduciaria» - Nel comunicato giunto in redazione, Mordasini chiarisce la sua posizione elencando le quattro società: «Una è la fiduciaria di mia moglie, l’altra vende cuscini e mia moglie è consocia, la terza si occupa di design di tessuti e la quarta, di impianti sanitari, ha terminato l’attività». Su quest’ultima Bruschi aveva sollevato anche il sospetto che non fosse registrata all’albo Lia: «L’iscrizione è stata inoltrata regolarmente, ma l’albo è in ritardo. Bastava chiedere a Zali», attacca Mordasini. «Per finire, mia moglie la fiduciaria la fa per lavoro».
«Bastava chiedere» - «Peccato Bruschi - continua Mordasini - bastava chiedere, comunque se vuoi un aperitivo te lo offriamo volentieri se passi a trovarci, siamo gente cordiale. Non così purtroppo la socia di mia moglie che ha già dato mandato al suo avvocato di adire alle vie legali. Sai com'è, danno d'immagine e quelle cose lì. Fatemi poi sapere come è andata a finire».
