I promotori chiedono che gli investimenti importanti siano automaticamente sottoposti a votazione popolare
LUGANO - I grossi investimenti cantonali sono da sottoporre automaticamente a votazione popolare. È quanto chiede l’iniziativa “Sì al referendum finanziario obbligatorio” che stamani è stato ufficialmente lanciato dai promotori in Ticino (primo firmatario è Sergio Morisoli di AreaLiberale). L’obiettivo della proposta è di porre freno alle spese del Cantone: «Se la politica non crea deficit e non è capace di gestire i soldi presi ai contribuenti - spiegano i promotori - prima di aumentare le imposte si chieda finalmente al popolo se è d’accordo di finanziare certe spese».
Tutte le argomentazioni a sostegno del referendum sono pubblicate sul sito www.referendumfinanziario.ch, dove da domani 29 marzo sarà anche possibile scaricare il formulario per la raccolta delle firme: entro il prossimo 29 maggio, i promotori ne dovranno raccogliere 10’000.