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CANTONE"Prima i nostri" nella reciprocità con l'Italia e la fiscalità

27.03.17 - 11:18
L'UDC ha sottoposto al Consiglio di Stato una mozione e un'iniziativa parlamentare generica per incentivare la preferenza indigena e la lotta al dumping salariale
TiPress
"Prima i nostri" nella reciprocità con l'Italia e la fiscalità
L'UDC ha sottoposto al Consiglio di Stato una mozione e un'iniziativa parlamentare generica per incentivare la preferenza indigena e la lotta al dumping salariale

BELLINZONA - Nella strategia d’applicazione degli articoli costituzionali “Prima i nostri”, l’UDC ha presentato una mozione al Consiglio di Stato sulla reciprocità di accesso al mercato tra Svizzera e Italia.

La richiesta punta all’elaborazione di un «rapporto dettagliato sulle condizioni imposte dallo Stato italiano alle ditte ticinesi per operare sul proprio mercato paragonandole a quelle richieste dalle Autorità svizzere alle ditte italiane per lavorare nel nostro Paese». L’UDC intende comprendere quali sono le esigenze burocratiche, giuridiche e finanziarie richieste in Italia per tutti gli attori che offrono prestazioni professionali.

L’UDC ha inoltrato al Consiglio di Stato anche un’iniziativa parlamentare generica chiedendo di modificare la legge tributaria ticinese. Per incentivare la preferenza indigena e la lotta al dumping salariale, l’Unione Democratica di centro intende intervenire sulla fiscalità affinché «premi le aziende che servono gli interessi economici e sociali del Cantone». A tal fine propone che l’imposta sulle neocostituite società di persone e di capitali sia decurtata di 1/3, per una durata di 10 anni, nel caso in cui almeno l’80% dei dipendenti risieda in Svizzera e percepisca un salario mensile lordo superiore a 4’000 franchi per 13 mensilità.

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