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LUGANO«Quale futuro per la funicolare degli Angioli?»

20.03.17 - 12:36
Giovanni Albertini chiede di preservare la storica struttura e denuncia: «Negli ultimi quattro anni nulla sembra essersi mosso»
Tipress
«Quale futuro per la funicolare degli Angioli?»
Giovanni Albertini chiede di preservare la storica struttura e denuncia: «Negli ultimi quattro anni nulla sembra essersi mosso»

LUGANO - Il futuro della funicolare degli Angioli è un tema molto caro alla popolazione e ai politici luganesi. E il destino della struttura, «in un reale pericolo di degrado,» è al centro di un'interrogazione presentata oggi dal consigliere comunale PPD Giovanni Albertini, a nome di tutto il Gruppo.

«La funicolare degli Angioli di Lugano è ormai in disuso da molti anni» ricorda Albertini nella sua interrogazione, sottolineando come «una mozione dell’ex Consigliere comunale PPD Lorenzo Jelmini, datata 25 giugno 2012, chiedeva di inserire la funicolare degli Angioli nella lista dei beni culturali d’importanza cantonale e di avviare la procedura di richiesta delle sovvenzioni federali elargite in base alla Legge federale sulla protezione della natura e del paesaggio».

«L’obiettivo della mozione era quello di ricevere dei sussidi per alleggerire i costi delle due possibili soluzioni che il Municipio aveva messo in consultazione» spiega Albertini. «Restauro statico (spesa preventivata: di 2,6 milioni di franchi): esposizione di una cabina d’epoca in fondo al tracciato; recupero storico (spesa preventivata di 5.5 milioni): ristrutturazione a replica dell’originale e rimessa in funzione dell’impianto.»

Entrambi gli interventi prevedevano la sistemazione della stazione a monte e della torretta intermedia ricorda il consigliere comunale PPD, specificando che dopo quattro anni nulla si è mosso e ponendo al Municipio le seguenti domande:

La funicolare degli Angioli è stata riconosciuta quale bene culturale d’importanza cantonale?

A che punto è la richiesta delle sovvenzioni federali elargite in base alla Legge federale sulla protezione della natura e del paesaggio? È possibile quantificare il valore di tale sussidio?

Le due soluzioni (A e B) prospettate a suo tempo dal Municipio sono ancora attuali? O nel frattempo l'Esecutivo ha elaborato nuove strategie per la rivalorizzazione di una zona della Città che, grazie alla realizzazione del LAC, è diventata di fondamentale importanza dal punto di vista urbanistico e turistico? Se sì, quali?

A tal fine, non si potrebbe lanciare un concorso d'idee?

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