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CAPRIASCA - Dopo l’annunciato taglio degli uffici postali da parte della Posta, sono molti i comuni ticinesi che hanno interrogato i Municipi in cerca di rassicurazioni.
Pochi giorni fa Zeno Casella (PC), ha inoltrato un’interrogazione al Municipio di Capriasca, in quanto l’ufficio di Tesserete risulta tra quelli a rischio di chiusura. «Se ciò dovesse avverarsi, il Comune di Capriasca verrebbe duramente colpito dalla perdita di un servizio pubblico fondamentale per la popolazione e per le imprese attive sul nostro territorio» scrive Casella, ricordando che negli scorsi anni il Comune è già stato colpito da una riorganizzazione della rete postale, a cui fece seguito il declassamento degli uffici di Bidogno e di Vaglio (ora agenzie postali). Se l’ufficio di Tesserete dovesse chiudere, i cittadini di Capriasca dovrebbero recarsi agli uffici di Ponte Capriasca o a Canobbio, i quali risultano anch’essi tra quelli a rischio chiusura, fa sapere Casella.
Nel testo dell’interrogazione viene inoltre citato l’art. 34 dell’Ordinanza sulle poste: “Prima di chiudere o trasferire un ufficio o un'agenzia, la Posta consulta le autorità dei Comuni interessati. Si adopera per trovare una soluzione di comune accordo”. Inoltre, l’Ordinanza prevede che: “In assenza di una soluzione di comune accordo, le autorità dei Comuni interessati possono adire la Commissione federale delle Poste (PostCom) entro 30 giorni dalla notificazione della decisione della Posta”.
Fatte queste premesse Casella chiede al Municipio se la Posta abbia mai annunciato l’intenzione di chiudere, trasformare in agenzia o trasferire l’ufficio postale di Tesserete, e, in caso di risposta affermativa, come intenda comportarsi. Chiede inoltre al Municipio, in caso di risposta negativa, come intenda muoversi preventivamente affinché l’Ufficio postale di Tesserete venga mantenuto nella sua piena funzionalità.
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