Cerca e trova immobili

CANTONE«Un referendum facoltativo per ogni nuovo aggravio fiscale»

13.02.17 - 11:35
Tipress
«Un referendum facoltativo per ogni nuovo aggravio fiscale»

LUGANO - Il deputato leghista Boris Bignasca ha presentato un'iniziativa parlamentare - con l'appoggio dei suoi compagni di partito Sabrina Aldi, Giancarlo Seitz,Gianmaria Frapolli, Lelia Guscio, Patrizia Ramsauer, Felice Campana, Silvana Minoretti, Maruska Ortelli e Paolo Pamini (Area Liberale) - in  cui chiede la possibilità di referendum facoltativo su ogni aggravio a carico dei cittadini.

«Il Consiglio di Stato nel corso di questa legislatura - si legge nel testo dell'iniziativa - ha preso tramite decreto esecutivo delle decisioni che hanno comportato un aggravio della pressione fiscale sui cittadini ticinesi. Queste decisioni sono diventate immediatamente esecutive, senza passare attraverso una democratica verifica da parte del Parlamento cantonale e senza la possibilità di interporre un referendum».

«Questo è capitato con la decisione di aumentare le stime immobiliari, che ha determinato un maggior onere per migliaia di contribuenti ticinesi, a causa dell’incremento delle imposte sulla sostanza e, a cascata, di tutti gli oneri che utilizzano il valore di stima come base di riferimento» spiega Bignasca. «La stessa operazione è stata eseguita dal Governo con l’aumento delle imposte di circolazione che ha colpito migliaia di automobilisti e che è entrato in vigore in questo 2017, senza possibilità di referendum».

«Le decisioni prese dal Governo per decreto esecutivo a danno dei cittadini contribuenti sono in realtà un aggiramento della volontà popolare e della democrazia diretta, principio cardine della Confederazione Elvetica. Per questa ragione chiediamo la seguente modifica costituzionale al fine di permettere al Popolo ticinese di esprimere il proprio voto sulle decisioni importanti che lo riguardano direttamente».

Come verrebbe modificato l'articolo:

Art. 42 Referendum facoltativo
Sottostanno al voto popolare se richiesto nei quarantacinque giorni dalla pubblicazione nel Foglio ufficiale da almeno settemila cittadini aventi diritto di voto oppure da un quinto dei Comuni:
a) le leggi e i decreti legislativi di carattere obbligatorio generale;
b) gli atti che comportano una spesa unica superiore a fr. 1 000 000.-- o una spesa annua superiore a
fr. 250 000.-- per almeno quattro anni;
c) gli atti di adesione a una convenzione di diritto pubblico di carattere legislativo.
d) tutti gli atti del Consiglio di Stato che comportano un aggravio fiscale per i cittadini (NUOVO)

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE