Il Comitato SOS sanità socialità scuola : «Gli utenti e il personale sociosanitario non possono essere continuamente spremuti come limoni».
LUGANO - Piena soddisfazione da parte del Comitato SOS sanità socialità scuola che oggi saluta con il sorriso il no ticinese al piano di risparmio per 2.5 milioni di franchi delle cure a domicilio.
Il Comitato SOS sanità socialità scuola, che raggruppa il Sindacato VPOD, l'Associazione infermieri e altre associazioni sociosanitarie e scolastiche, esprimono «viva soddisfazione per aver raggiunto un risultato positivo nelle votazioni cantonali del 12 febbraio».
E aggiunge: «La bocciatura popolare degli ennesimi tagli e balzelli nel settore dell'aiuto domiciliare deve far riflettere le nostre autorità cantonali e comunali. Gli utenti e il personale sociosanitario non possono essere continuamente spremuti come limoni».
Il Comitato si rammarica per contro del fatto che la qualità della giustizia e le prestazioni sociali alle famiglie verranno peggiorate a seguito di tagli inadeguati e senza visione. «Le conseguenze negative si vedranno nei prossimi anni. La votazione ha dato un esito ravvicinato e conferma che i referendum andavano senz'altro fatti, per aprire il dibattito a futura memoria».