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Il partito esprime il suo disappunto per quanto accaduto durante la seduta del Consiglio Comunale lo scorso lunedì
LUGANO - «La naturalizzazione ordinaria non è un diritto». Il Gruppo della Lega della Commissione delle Petizioni di Lugano si distanzia da quanto accaduto durante la seduta del Consiglio Comunale lo scorso 6 febbraio. L’incontro si era rivelato particolarmente animato, soprattutto in merito alla discussione concernente le attinenze comunali.
Il dibattito era nato da una domanda di naturalizzazione presentata tre anni prima da una persona di cui sono stati rivelati nome e cognome, ma anche dettagli ritenuti personali e in contrasto con la direttiva degli Enti locali sulla privacy.
La Lega definisce la discussione intercorsa in Consiglio Comunale come un «penoso teatrino in cui regnano unicamente attacchi personali». Viene criticata anche la mancanza di segretezza e di discrezione in merito ai lavori interni della Commissione. Sulla naturalizzazione il partito leghista intende proseguire sulla linea di sempre, «vigilando con occhio oggettivo».
