Cerca e trova immobili

STABIODimissioni di Della Casa, scatta l'interpellanza

08.02.17 - 11:52
Il Gruppo PLR in Consiglio comunale chiede al Municipio di difendere la credibilità delle istituzioni dopo l'arresto per truffa del consigliere comunale leghista
TiPress
Foto d'archivio
Foto d'archivio
Dimissioni di Della Casa, scatta l'interpellanza
Il Gruppo PLR in Consiglio comunale chiede al Municipio di difendere la credibilità delle istituzioni dopo l'arresto per truffa del consigliere comunale leghista

STABIO - Come anticipato martedì 8 febbraio da Natalia Ferrara, è scattata puntuale l’interpellanza del Gruppo PLR in Consiglio comunale a Stabio in cui si chiedono le immediate dimissioni di Graziano Della Casa, presidente della sezione locale della Lega dei Ticinesi, in seguito all’arresto confermato lo scorso 31 gennaio nell’ambito di un’indagine riguardante alcuni raggiri a danno di compagnie assicurative.

Difendere la credibilità - Un «atto dovuto», secondo il gruppo, che inoltre precisa come l’imputato avrebbe, almeno parzialmente, confessato le proprie responsabilità nell’ambito della truffa, reato per il quale è prevista una pena detentiva che può arrivare fino a 10 anni.

Fermo restando che sarà responsabilità esclusiva della giustizia quella di chiarire le responsabilità di Della Casa, il gruppo PLR sottolinea come notizie di questo tipo costituiscano un grave danno per l’immagine delle istituzioni, la cui credibilità va difesa.

Le richieste - Considerati i presupposti, Evaristo Reggi, capogruppo, e i consiglieri comunali Cihan Aydemir, Katia Camponovo, Chiara Castelletti, Alessandro Del Bufalo, Fulvio Moretto, Emanuele Rusconi e Diego Solcà, hanno chiesto al Municipio di definire la propria posizione in merito al danno arrecato dalla vicenda all’immagine delle istituzioni comunali.

Inoltre, tornando sulla figura di Della Casa, il Gruppo PLR chiede al Municipio di Stabio se abbia o meno ricevuto una lettera di dimissioni direttamente dal consigliere coinvolto, o dal suo gruppo di appartenenza, e in caso contrario se non ritenga necessario agire per sollecitarne direttamente le dimissioni.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE