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LOCARNO - I Giovani Liberali Radicali del Locarnese e Valli prendono atto «con molto piacere» che la mozione di Nicola Pini per il gruppo PLR e l'iniziativa Pini-De Rosa-Durisch-Guerra siano state accolte con 63 voti favorevoli e nessun contrario dal parlamento cantonale: «un risultato positivo e concreto in una seduta che su altri dossier ha invece mostrato una pericolosa impasse», scrivono i GLRT in un comunicato.
«Il tema della rivitalizzazione degli edifici industriali dismessi, come la protezione e valorizzazione del territorio in generale - scrivono - , è un tema che sta a cuore al distretto dei giovani liberali, come anche all'intero movimento cantonale. L'importo previsto dal Gran Consiglio, pari a una decina di milioni, potrà ridare vita a molti edifici in disuso, incentivando privati o commercianti a investire in questi spazi, creando nuove opportunità, nuove attività, nuovi posti di lavoro».
Il Distretto Locarnese e Valli spera che l'ex macello - situato in pieno centro del nuovo quartiere residenziale della città di Locarno - «possa rinascere e trovare una nuova destinazione di interesse pubblico, così come il Gran Hotel di Locarno-Muralto, da troppo lasciato deperire, abbandonato a se stesso. Resta in questo senso aperta un’altra proposta liberale radicale, vale a dire la realizzazione di una scuola alberghiera nel Locarnese».
