La scelta di visitare le strutture legate all'accudimento dei bambini non è casuale: «Riflette il previsto miglioramento della politica sociale a sostegno delle famiglie»
BELLINZONA - Il Presidente del Consiglio di Stato Paolo Beltraminelli, in occasione delle tradizionali visite per gli auguri natalizi, ha voluto quest’anno visitare due asili nido aziendali: il «Castello dei bimbi» dell’Amministrazione cantonale e il «Bianconiglio», uno dei due nidi d’infanzia dell’Ente ospedaliero cantonale.
Visita piacevole - Nel pomeriggio di oggi il Direttore del Dipartimento della sanità e della socialità Paolo Beltraminelli – accompagnato dal Cancelliere dello Stato e da diversi collaboratori legati al settore della prima infanzia – ha incontrato il personale e i bimbi, ascoltato le esperienze dei genitori, ripercorso le tappe che hanno condotto alla nascita dei due nidi e ne ha visitato gli spazi e le piacevoli atmosfere.
«Sostenere le famiglie» - La scelta di visitare due strutture legate all’accudimento dei bambini nella prima infanzia non è casuale. «Riflette il previsto miglioramento della politica sociale a sostegno delle famiglie» sottolinea Beltraminelli.
Gli incentivi - Questa mattina proprio il direttore del Dipartimento della sanità – insieme ai colleghi Christian Vitta e Norman Gobbi – ha presentato un pacchetto di misure ed incentivi a sostegno anche delle famiglie del ceto medio, previsto nel quadro della strategia cantonale di accompagnamento alla Riforma III dell’imposizione fiscale delle aziende.
Conciliare famiglia e lavoro -Le misure concordate dal Governo, che saranno proposte solo nel caso di accettazione della Riforma III il prossimo 12 febbraio, sono rese possibili solo grazie alla collaborazione con le aziende e le associazioni ad esse legate, ed intendono sostenere in modo concreto le famiglie ticinesi in momenti chiave della loro vita – come la nascita dei figli o l’esigenza di accudire un familiare gravemente malato o invalido. «Questo permetterà di rendere più semplice conciliare famiglia e lavoro, in modo da rispondere ai bisogni emergenti delle famiglie ticinesi».
I bisogni dei genitori ticinesi - Bisogni che emergono da un'ampia indagine svolta nel 2015 che ha coinvolto tutti nuclei familiari con almeno un figlio di età compresa fra 0 e 3 anni: «le misure più apprezzate e auspicate sono infatti risultate il lavoro a tempo parziale, la possibilità di prolungare il congedo maternità (anche non pagato) e una maggiore flessibilità negli orari».