Cerca e trova immobili

MENDRISIOIncendio del deposito di pneumatici, «era tutto in regola?»

02.12.16 - 14:09
Davide Rossi ha inoltrato un'interpellanza per chiedere al Municipio di Mendrisio di fare il punto della situazione
TiPress
Incendio del deposito di pneumatici, «era tutto in regola?»
Davide Rossi ha inoltrato un'interpellanza per chiedere al Municipio di Mendrisio di fare il punto della situazione

MENDRISIO - Non si sono fatte attendere le prime reazioni politiche in merito all’incendio avvenuto questa notte. Un deposito di pneumatici, lo ricordiamo, ha preso fuoco in via Campagna Adorna a Mendrisio, causando qualche inconveniente alla popolazione, al traffico e all’ambiente.

Davide Rossi, consigliere comunale PPD, ha inoltrato in merito un’interpellanza, in cui chiede al Municipio di far chiarezza sui vari depositi di pneumatici sparsi per il territorio. Rossi ha infatti ricordato che negli ultimi anni sono divampati diversi incendi che hanno visto coinvolti i depositi di pneumatici, ad esempio quello sul Piano di Magadino nel 2006.

Sempre secondo Rossi, sul territorio della città di Mendrisio si possono scorgere in diversi punti degli ammassi di pneumatici i quali «preoccupano la popolazione». Per due motivi: in estate si trasformano in focolai di zanzara tigre, e quando prendono fuoco diventano dannosi per la salute.

Fatte queste considerazioni, Rossi insieme a Dominik Hoehle (Lega/UDC/Indipendenti) e Gabriele Ponti (PLR), chiedono al Municipio di Mendrisio se erano già pervenute segnalazioni riguardanti il deposito di pneumatici che ha preso fuoco questa notte, e se il quantitativo presente al momento del rogo fosse regolare. Inoltre chiedono se ci sia stato un inquinamento del terreno, e quanti siano i depositi di questo tipo sul territorio. In ultimo viene chiesto quali siano le regole base da rispettare per poter avere un deposito di pneumatici, e se sia possibile richiedere ai proprietari dei depositi una maggiore attenzione per quel che riguarda la lotta alla zanzara tigre.

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE