LUGANO - «Che impatto avrà per la città e i cittadini l’acquisizione della BSI da parte di EFG? Ci sono stati progressi?». È quello che chiede un’interrogazione di Michel Tricarico al Municipio di Lugano.
Lo scorso primo novembre EFG International (banca svizzera con sede a Zurigo) ha annunciato di aver completato la procedura per l’acquisizione di BSI SA.
Lo scandalo del fondo sovrano malese 1MDB, emerso lo scorso maggio, e la decisione della FINMA di intimare lo scioglimento della BSI entro 12 mesi avevano destato preoccupazione per l’istituto ticinese.
La politica cantonale e comunale aveva quindi cercato rassicurazioni incontrando i vertici della banca zurighese EFG che aveva da qualche mese annunciato l’acquisizione da BTG Pactual di BSI. «Le risposte avevano denotato da una parte una certa apertura, ma dall’altra erano risultate piuttosto interlocutorie» ricorda Tricarico.
Il consigliere comunale si chiede se ora, a distanza di mesi, quanto discusso all’epoca sia ancora attuale e soprattutto se EFG abbia dato ulteriori conferme e rassicurazioni in merito al futuro della BSI.
Inoltre concreto viene chiesto al Municipio:
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