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I comunisti ticinesi confermano il loro «lider» Max... Ay

LUGANOI comunisti ticinesi confermano il loro «lider» Max... Ay

27.11.16 - 17:59
Si è conclusa la due giorni di congresso del Partito Comunista alla quale hanno presenziato un centinaio di persone, tra cui vari ospiti dall'estero
Foto Tipress
I comunisti ticinesi confermano il loro «lider» Max... Ay
Si è conclusa la due giorni di congresso del Partito Comunista alla quale hanno presenziato un centinaio di persone, tra cui vari ospiti dall'estero

LUGANO - Massimiliano Ay è stato riconfermato all'unanimità alla guida del Partito Comunista che, a termine della due giorni di congresso, ha approvato il suo documento politico in cui si ribadisce il «No all'Ue» e «Sì» alla cooperazione con i Brics.

Il Vice segretario continuerà ad essere Alessandro Lucchini, consigliere comunale di Giubiasco.

L’evento si è svolto presso il Palazzo dei Congressi di Lugano, alla presenza di un centinaio di persone, tra cui vari ospiti esteri: erano presenti infatti importanti dirigenti politici da paesi come Italia, Croazia, Turchia, Corea, Laos e Marocco. Hanno inoltre inviato lettere di saluto anche l’ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese in Svizzera, l’ex-ministro italiano Oliviero Diliberto e, dal Marocco il ministro Nabil Benabdallah.

Nella sua relazione politica, Massimaliano Ay si è concentrato sulla necessità per il Partito di ribadire «il metodo pragmatico e rigoroso del socialismo scientifico e rinunciare a uscite folcloristiche e “ribelliste” fini a se stesse».

Il Congresso ha pure dato indicazione di voto favorevole all’iniziativa parlamentare che propone la creazione di un segretariato di stato ticinese per gli affari esteri. Come riferito ieri, il PC sui flussi migratori «ha chiarito che i comunisti non sono un’organizzazione caritatevole e che nel gestire il fenomeno migratorio occorre distanziarsi dell’idealismo “no border” e adottare invece una prassi anti-imperialista».

Dal PC si apprende, inoltre, di avere approvato una risoluzione presentata da Zeno Casella e Luca Robertini per impegnare di più i comunisti nell'ambito della scuola pubblica e del diritto allo studio.

Inoltre è stata discussa e approvata inoltre una risoluzione presentata dall’agronoma e consigliera comunale di Serravalle, Lea Ferrari, per inserire la sovranità alimentare nella Costituzione cantonale.

Da sottolineare la rielezione del Segretario politico, il granconsigliere Massimiliano Ay, il quale è stato acclamato all'unanimità dai delegati. Alessandro Lucchini, consigliere comunale di Giubiasco, continuerà ad essere il vice-segretario del Partito.

Il nuovo Comitato del Partito sale da 15 a 20 quadri con una media di età inferiore ai 30 anni. Nell’organo “legislativo” del Partito risultano anche alcune “new entry”: l’agronoma Lea Ferrari, consigliera comunale a Serravalle e recentemente delegata al Congresso dell’Unione Sindacale Internazionale dei Lavoratori dell’Agricoltura; Zeno Casella, consigliere comunale di Carpisca e coordinatore del Sindacato Indipendente degli Studenti e Apprendisti; Amedeo Sartorio, consigliere comunale di Brione sopra Minusio; Giulio Micheli, laureato in storia; Gionata Genazzi, studente in informatica e Alberto Togni attualmente civilista e responsabile della recente campagna contro lo "Stato ficcanaso".

Il segretario politico (che nel Partito Comunista equivale alla carica di presidente prevista in altre formazioni politiche) Massimiliano Ay dovrà ora formare la squadra di Direzione e proporla al Comitato Centrale.

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COMMENTI
 

GI 7 anni fa su tio
Ma Putin era in video-conferenza ??

Meridiana 7 anni fa su tio
C'è da chiedersi seriamente, perchè ? Auguri

Danny50 7 anni fa su tio
non e' che avevano molta scelta

gp46 7 anni fa su tio
Risposta a Danny50
Mai dire mai, mi sembra sia una bandiera che manchi ancora nella collezione di Savoia, a sa sa mai... :)
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