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MENDRISIOTraffico e inquinamento, il Mendrisiotto è deluso dalla marcia indietro

30.10.16 - 09:27
«Il Governo rinuncia così a sostenere le rivendicazioni di una popolazione soggetta tutti i giorni ad un traffico infernale»
TiPress
Traffico e inquinamento, il Mendrisiotto è deluso dalla marcia indietro
«Il Governo rinuncia così a sostenere le rivendicazioni di una popolazione soggetta tutti i giorni ad un traffico infernale»

MENDRISIO - Lo scorso 18 agosto a Coldrerio si era tenuta la riunione dei capi dicastero ambiente dei comuni del Medrisiotto. I municipali avevano accordato piena fiducia al Direttore del Dipartimento del territorio Claudio Zali per il decreto cantonale in caso di forte inquinamento.

La notizia di venerdì, la marcia indietro sulle misure previste inizialmente, viene perciò percepita dai capi dicastero ambiente del Mendrisiotto «come una rinuncia da parte del Dipartimento del Territorio a sostenere le rivendicazioni di una popolazione soggetta tutti i giorni ad un traffico infernale».  

«La gente del Mendrisiotto con questo decreto si sentiva ascoltata da parte delle autorità cantonali contro il traffico bestiale che porta seco malattie e difficoltà in loco per spostamenti sicuri» ha dichiarato Matteo Muschietti, organizzatore delle riunioni dei capi dicastero ambiente del Mendrisiotto.

Nei prossimi mesi è previsto un incontro con le autorità italiane dei villaggi oltre confine per trovare soluzioni concrete, come posteggi sulla fascia di confine e condivisione dell’auto, per far diminuire il traffico nel Mendrisiotto.

 

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