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LUGANOLugano vuole 93mila abitanti e 53mila posti di lavoro: «Si scalderanno gli animi»

28.10.16 - 12:07
Bocciato il modello aggregativo presentato in luglio da Gobbi: «Era negativo per la Città». Si torna alla variante del 2013
Ti Press
Lugano vuole 93mila abitanti e 53mila posti di lavoro: «Si scalderanno gli animi»
Bocciato il modello aggregativo presentato in luglio da Gobbi: «Era negativo per la Città». Si torna alla variante del 2013

LUGANO - Lugano conferma l'obiettivo di un'aggregazione con 16 Comuni. Lo scenario del 2013 - come spiegato oggi in Municipio, nel corso di una conferenza stampa - in buona sostanza non cambia.

Cade, insomma, la proposta avanzata l'11 luglio da Norman Gobbi che aveva presentato una sorta di "variante light" rispetto a quella messa in consultazione nel 2013. Variante che, in ogni caso, non incontrava il consenso unanime.

Un ritorno al passato che, assicura il sindaco di Lugano Marco Borradori: «E' condiviso all'unanimità dal Municipio». Anche se, prevede: «Si scalderanno gli animi».

Come previsto dal PCA del 2013 l'idea è che nascano una Collina Nord Residenziale (Origlio, Ponte Capriasca, Lamone, Cadempino, Comano, Cureglia e Vezia), una Collina Sud Residenziale (Collina d'Oro e altre parti di territorio - Pian Scairolo) e il Polo con tutti gli altri comuni (Lugano, Paradiso, Sorengo, Grancia, Massagno e i territori oggetto di pianificazione intercomunale come il comparto di Cornaredo e del Pian Scairolo).

Ragioni economiche e fiscali dietro la decisione - «Nel 2013 non tutti erano d'accordo - sottolinea Borradori -. E nemmeno il modello del Consiglio di Stato era stato gradito. Da quell'11 luglio abbiamo pensato a dei correttivi. E per noi va perseguito il modello iniziale, quello del 2013 con i 16 comuni coinvolti».

Occorrerà tempo - Borradori non nasconde che i tempi saranno lunghi: «Si parte da un orizzonte che va dal 2024 al 2030». Il Sindaco spiega pero' che Lugano ha intenzione di premere sull'acceleratore. Almeno con i comuni più affini : «Ci vogliamo concentrare su un'aggregazione con i comuni più vicini a noi, Paradiso e Massagno, con due comparti importanti come quello della stazione e quello del Campus Supsi. Con loro l'aggregazione non deve avvenire in tempi biblici».

I due Comuni in questione, tuttavia, ad oggi non sono stati informati della decisione e non sono da escludere eventuali perplessità in merito.

Borradori spiega il perché di questa scelta: «Potevamo pensare anche a Grancia, ci sarebbe il Pian Scairolo, ma ci concentriamo su questi due per non rendere pesante la macchina che vogliamo mettere in moto ed accelerare i tempi».

Perché non la soluzione Gobbi? -  «Se si dovesse procedere con la variante 2016 - sottolinea Borradori - ci troveremmo con una situazione negativa per la Città. E noi dobbiamo osare. Altrimenti ci troveremmo ingabbiati con due colline residenziali, un'unica vocazione residenziale e una Città che offre solo servizi, rischiando una disparità fiscale».

Lugano pensa in grande. «Abbiamo grandi progetti che toccano tutta la regione e che vanno ad intersecarsi con tutti i Comuni. Qui siamo un Polo. Perché spezzettare la forza di un Polo quando si deve tendere a rafforzare un'unica regione? Lugano vuole e deve essere una piattaforma di collegamento tra nord e sud».

I timori per il futuro non mancano: «Dovesse fallire il PCA di Lugano, fallirà tutta la politica d'aggregazione del Cantone», prevede Borradori.

Anche per Michele Foletti il progetto è ambizioso: «Con 93mila abitanti e 53mila posti di lavoro saremo una realtà importante anche a livello nazionale. Possiamo disporre di risorse per servizi di qualità da offrire a tutta la regione e pensare allo sviluppo di tutto il Luganese. Lo scenario 2016 di Gobbi apportava oneri fiscali alla Città a solo vantaggio delle colline residenziali. Il Polo non deve assumersi tutti i costi. Per quello l'unica soluzione resta quella del 2013 con la tappa intermedia dei comuni segnalati prima».

Quindi conclude: «Assicuriamo di non aver fatto un ragionamento politico di voti, nella scelta dei comuni, ma tecnico. Perché iniziare con Massagno e non Sorengo? Sorengo non ha le infrastrutture adatte per essere strategiche per la Città».




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COMMENTI
 

cerea 7 anni fa su tio
Quindi poi il LAC dovremo pagarlo tutti ? E anche da noi si farà un gioiellino ad immagine e somiglianza del PTL ? Non vedo l'ora di essere "riassorbito" tanto i risparmi non rendono più... :o(

mambo 7 anni fa su tio
Essendo svizzeri e liberi hann0 avuto tutto il diritto di trasferirsi dove volevano !

gigipippa 7 anni fa su tio
Troppi letti freddi... cercasi partners facoltosi, scopo amicizia.

Nicklugano 7 anni fa su tio
Risposta a gigipippa
Grande gigipippa, condivido pienamente, pur con qualche dubbio sullo scopo... Mi sa che l'unica eventuale alternativa resti l'aumento dei radar... Chiasso insegna

Zagor 7 anni fa su tio
Ottimo. Non c'è altra via, a meno di voler restare ancorati a visioni medioevali basati su entità delle dimensioni di un rione in un sottoquartiere di Milano.

mambo 7 anni fa su tio
Conosco delle persone che quando il loro comune si e"aggregato a Lugano hanno venduto casa e si sono trasferiti ! e pure persone in affitto si sono trasferiti !

Zagor 7 anni fa su tio
Risposta a mambo
Bene, buon viaggio !!

cerea 7 anni fa su tio
Risposta a Zagor
Grazie, è esattamente quello che ho fatto circa 2 anni fa. Spero di non aver traslocato inutilmente.

franco1951 7 anni fa su tio
Con Lugano? Mai!!!!

vulpus 7 anni fa su tio
Chiaro che la città miri a fagocitare i comuni benestanti confinanti. I debiti vanno pagati e la città attuale ce la farà tra 100 anni. Il discorsi aggregazioni, come concepito finora va abbandonato.Bisogna attivare delle formule di collaborazione dove è necessario, ma salvaguardare le peculiarità di ogni comune è importatntissimo. Stesso discorso vale anche e sopratutto per il Locarnese. Dove le cose funzionano bisogna lasciarle funzionare.

navy 7 anni fa su tio
...53mila posti di lavoro..............di cui parecchi fittizzi..........ma di questo è meglio non parlare.....

volavola 7 anni fa su tio
...e il miliardo di debito che ha la vecchia Lugano chi lo pagherà?

Sarà 7 anni fa su tio
Anch'io, come moltissimi, se potessi "disgregarmi" da Lugano lo farei subito!

franco1951 7 anni fa su tio
Risposta a Sarà
... come ti capisco!

giova70 7 anni fa su tio
Risposta a Sarà
idem!

GI 7 anni fa su tio
la vedo dura poter pensare di aggregare due comuni come Paradiso e Massagno....che già da molti anni beneficiano dei servizi della città............auguri comunque !

franco1951 7 anni fa su tio
Risposta a GI
... che però paghiamo! Qui siamo ancora persone, a Lugano non direi proprio, almeno sentendo certe voci di aggregati che tengono a un'elevata qualità di vita. Purtroppo la maggioranza dei cittadini se ne frega.

GI 7 anni fa su tio
Risposta a franco1951
scusa ma, il fatto che paghiate per questi servizi non mi pare fuori di testa. Semmai è la "voracità" della città che non condividerete mai.....per cui dubito che questi due comuni siano d'accordo di aggregarsi !
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