Cerca e trova immobili

CANTONE«La Posta smantella il servizio pubblico. Che fa il Governo?»

27.10.16 - 11:34
Il deputato comunista Massimiliano Ay interroga il Governo e denuncia: «Tagli iniziati già una quindicina di anni fa. Dal 2001 tagliati 2'700 uffici postali»
Tipress
«La Posta smantella il servizio pubblico. Che fa il Governo?»
Il deputato comunista Massimiliano Ay interroga il Governo e denuncia: «Tagli iniziati già una quindicina di anni fa. Dal 2001 tagliati 2'700 uffici postali»

BELLINZONA - Lo smantellamento di almeno 500 uffici postali, annunciato ieri dall'ex regia federale, ha fatto storcere il naso e preoccupare molti politici. Tra di essi troviamo il deputato comunista Massimiliano Ay che con un'interrogazione inoltrata oggi al Governo denuncia il modo d'agire del gigante giallo e chiede lumi al Governo.

«La Posta Svizzera - sottolinea il Gran Consigliere comunista nell'atto parlamentare - ha annunciato la chiusura della metà degli uffici postali sopravvissuti alle varie ondate di tagli iniziate una quindicina di anni fa. Se nel 2001 il popolo svizzero poteva contare su 3’500 uffici postali distribuiti sul territorio nazionale, oggi ne restano 1’500 che ora saranno ridotti a soli 800».

Per questo Ay chiede al Consiglio di Stato come «intenda intervenire per far pressione sui vertici de La Posta e tutelare gli interessi dei cittadini ticinesi che si vedono regolarmente tagliare i propri servizi pubblici». Il deputato inoltre vuole sapere quanti «uffici postali saranno smantellati in Ticino e quanti lavoratori residenti saranno colpiti».

Ay conclude chiedendo «quanti siano gli abitanti ticinesi che già oggi non dispongono più di un ufficio postale entro i limiti ragionevoli di distanza fissati dal Consiglio federale» e se il Consiglio di Stato «intenda considerare la proposta del Sindacato Autonomo dei Postini (SAP) che opponendosi allo smantellamento degli uffici postali, vogliono creare una Posta inter-cantonale e sviluppare una rete propria».

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

F.Netri 7 anni fa su tio
Ma perché, invece di sbraitare sulla chiusura degli uffici postali, non si adottano le bucalettere americane? Così, la vecchietta che non ha più l'ufficio postale sotto casa, potrà inserire nella propria bucalettere anche la posta da spedire. Si tratta poi solo di cambiare le bucalettere....

Cleofe 7 anni fa su tio
Risposta a F.Netri
e il francobollo ?

F.Netri 7 anni fa su tio
Risposta a Cleofe
Meno i soldi nella bucalettere insieme alla busta :-)))

Cleofe 7 anni fa su tio
Risposta a F.Netri
meni ? ti prego...spiegami come fai :-)))))

F.Netri 7 anni fa su tio
Risposta a Cleofe
Meno! Voce del verbo menare! :-))))

Cleofe 7 anni fa su tio
Risposta a F.Netri
non ho chiesto il significato....

F.Netri 7 anni fa su tio
Risposta a Cleofe
E che hai chiesto, allora?

Cleofe 7 anni fa su tio
Risposta a F.Netri
leggi ! ho chiesto come fai a menare i soldi.. :-)

F.Netri 7 anni fa su tio
Risposta a Cleofe
Menare è un sinonimo di portare. :-))

Cleofe 7 anni fa su tio
Risposta a F.Netri
e io che credevo facessi chissà che numeri... :-)

F.Netri 7 anni fa su tio
Risposta a Cleofe
Ma va là! :-)))))

JoZ 7 anni fa su tio
Quanto cancan... Io sono favorevole alle agenzie postali... Già da anni non uso più l'ufficio postale del paese dove vivo, preferendo l'agenzia postale del paese accanto... Il motivo è semplice: gli orari di apertura sono molto più lunghi...

Lourmarin 7 anni fa su tio
difficilmente il governo ticinese aiuterà la posta siccome è stato lui stesso a decidere di limitare al massimi gli invii postali dell'amministrazione cantonale. quindi oggi si evita di spendere 85 centeSimi per una lettera ma si fa il rimborso spese dei km se la stessa viene portata a mano in casi urgenti. .. beata coerenza delle logiche di risparmio. ...

patrick28 7 anni fa su tio
bravo Ay. con te !
NOTIZIE PIÙ LETTE