Nella lettera inviata dai Giovani UDC alla deputata socialista: «Ha infranto la fiducia di tutto il popolo ticinese»
BELLINZONA - I Giovani UDC ticinesi chiedono le dimissioni immediate della deputata in Gran Consiglio Lisa Bosia Mirra, denunciata per essersi resa complice di avere fatto entrare illecitamente in territorio elvetico alcuni cittadini extracomunitari.
Secondo i giovani democentristi l'esponente socialista avrebbe «infranto la fiducia, non solo di coloro che l'hanno eletta, ma di tutto il popolo ticinese».
«A nostro modesto parere - si legge nella lettera inviata alla gran consigliera - il popolo ticinese non si merita di avere un rappresentante in parlamento che, nonostante abbia giurato di difendere la nostra legge, la infranga in questo modo! Tutto ciò per ottenere più visibilità nel suo territorio».
I Giovani UDC ticinesi sostengono che la anziché difenderla, Bosia Mirra ha violato la legge.
L'esempio dato con il suo agire sarebbe quindi sbagliato perché, così facendo, passerebbe il messaggio secondo cui le leggi si possono infrangere.
«Lei ha deliberatamente infranto la legge - accusano i GUDC - Già in passato aveva duramente attaccato, anzi insultato, persone che non condividevano il suo pensiero decretandole assassine e spregevoli, senza dar loro modo di esprimersi. È così che funziona la democrazia, signora Bosia Mirra? Noi credevamo che invece per democrazia si intendesse “rispetto delle persone, della legge e delle istituzioni”; rispetto che, con il suo atteggiamento quasi infantile, è venuto totalmente a mancare. Bell’esempio per noi giovani!»
«Non si prenda gioco delle istituzioni e dei cittadini, conclude la lettera - il posto in Gran Consiglio non è per persone come Lei. Abbia l’umiltà di dimettersi e risparmi al suo cantone altre scenate del genere».