Il Presidente del Gran Consiglio ha comunicato che non convocherà l'Ufficio presidenziale per discutere l'attuazione dell'iniziativa
BELLINZONA - Fabio Badasci, al contrario di quanto pronosticato, non convocherà per martedì prossimo una riunione dell'Ufficio presidenziale del Gran Consiglio per affrontare nuovamente il tema delle modalità di attuazioni delle modifiche costituzionali approvato dal popolo ticinese lo scorso 25 settembre.
Il Presidente del Gran Consiglio, che ritiene vada «riconosciuto un peso particolare alla volontà degli iniziativisti» nello scegliere il metodo di lavoro, ha spiegato che qualora venga mantenuta la proposta, formulata dal Gruppo PPD+GG, di formare una commissione speciale la decisione spetterà «al plenum del Gran Consiglio e non all'Ufficio presidenziale».
L'eventuale decisione del Gran Consiglio, sottolinea Badasci, non pregiudicherà in alcun modo la facoltà, per il Consiglio di Stato, di costituire un tavolo di lavoro allargato, definendo i metodi di lavoro e designando i membri in modo da «garantire un'ampia partecipazione e un ruolo di rilievo ai sostenitori» di "Prima i nostri!".