Il Gruppo in Gran Consiglio aveva posto delle domande sui «costi e i danni alla salute causati dall’aria inquinata» 8 mesi fa. Le conclusioni del Consiglio di Stato non sono piaciute ai socialisti
BELLINZONA - Quello dell’inquinamento atmosferico è un tema molto sentito e dibattuto in Ticino.
Alcune regioni del nostro Cantone, in particolar modo il Mendrisiotto, sono da tempo confrontate con l’annoso problema delle polveri fini e delle grosse conseguenze che esse provocano in termini di salute e qualità di vita ai residenti.
Il Gruppo del Partito socialista in Gran Consiglio aveva posto, più di otto mesi fa, delle domande su questa tematica al governo tramite un’interrogazione parlamentare intitolata «Costi e danni alla salute causati dall’aria inquinata in Ticino». Ma la risposta, giunta la scorsa settimana, non ha assolutamente convinto il PS che «richiede i dati e gli studi in possesso del Cantone affinché la problematica venga affrontata nella più grande trasparenza».
Il PS prende comunque atto «con soddisfazione» che l’impatto dell’inquinamento atmosferico sulla salute abbia suscitato la preoccupazione del Consiglio di Stato. Ma questo non basta. Benché la risposta abbia confermato la qualità dei risultati ottenuti da «SAPALDIA» – lo studio che misura l’impatto dell’inquinamento dell’aria sulla salute di 9000 cittadini svizzeri, è la conclusione a non convincere il PS. Il Consiglio di Stato sottolinea infatti che «i dati attuali e le tendenze in atto ci permettono di supporre che le conseguenze per la popolazione siano presenti ma da ritenersi molto contenute». E questo punto non è stato digerito dai socialisti.
«Non siamo per nulla alleviati da questa conclusione. Anzi riteniamo che sia e la conferma delle conseguenze dell’inquinamento atmosferico sulla salute della popolazione espressa dal Consiglio di Stato richieda una conclusione più argomentata e soprattutto supportata dai dati e dagli studi disponibili».
La conferma del problema, secondo il PS, non può e non deve infatti condurre alla supposizione di un impatto limitato. «Questo tipo di conclusione equivale a banalizzare un problema reale, le cui conseguenze pesano sulla salute e sulla vita degli abitanti del nostro Cantone, in particolare nel Mendrisiotto».
Per questo motivo, avvalendosi degli strumenti democratici a disposizione e in virtù della «Legge sull’informazione e sulla trasparenza», il PS intende perciò «chiedere al Cantone e ai Dipartimenti competenti l’insieme dei dati e degli studi disponibili affinché la problematica venga affrontata nella più grande trasparenza e perché sulla questione venga finalmente fatta chiarezza».