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CANTONECCL disdetto e abusi sui cantieri: «Nulla accade per caso»

07.10.16 - 15:34
CCL disdetto e abusi sui cantieri: «Nulla accade per caso»

CHIASSO - Continua a far discutere il contratto collettivo del settore del gesso, disdetto nelle scorse settimane dalla parte padronale. Stavolta a prendere posizione sono i due rappresentanti del PPD Giorgio Fonio e Lorenzo Jelmini, che in un'interrogazione chiedono chiarimenti sul presidente dell'Associazione ticinese dei maestri gessatori che stato pure «nominato dal Consiglio di Stato su indicazione dell’UAE come membro di commissione della LIA, l’associazione creata per contrastare abusi e dumping salariale sui cantieri».

Fonio e Jelmini sottolineano di apprendere «con un certo disagio» quanto riportato da un comunicato stampa odierno diramato dall'OCST. Secondo il Sindacato «il Presidente dell’Associazione dei mastri gessatori e membro della commissione LIA avrebbe trovato una soluzione “fai da te” per non applicare il CCL attualmente in vigore».

Nel comunicato, sottolineano i due rappresentanti del PPD, l’OCST scrive che «in subappalto della CPR in un cantiere a Cadro è presente la ditta FVL gessi Sagl (ditta non iscritta alla Commissione paritetica né tantomeno alla LIA) che a sua volta impiega 3 propri dipendenti e 4 lavoratori di un’agenzia interinale con la mansione di “addetti carico/scarico materiale» con salari evidentemente più bassi dei citati 24,60 CHF all’ora.

Ma questo non è l'unico caso: «In un cantiere a Canobbio la CPR è presente con 2 lavoratori: il primo regolarmente remunerato dalla CPR stessa, il secondo alle dipendenze della SBSicurezza Sagl (serrature di sicurezza), ditta che fa capo a allo stesso titolare della CPR SA con salari evidentemente più bassi dei citati 24,60 CHF all’ora».

«Nel cantiere sul Monte Generoso la CPR è presente con 2 lavoratori regolarmente remunerati dalla CPR e altri 3 alle dipendenze della SBSicurezza Sagl (serrature di sicurezza), ditta che fa capo allo stesso titolare della CPR SA con salari evidentemente più bassi dei citati 24,60 CHF all’ora».

«Alla luce delle pesanti accuse mosse al Presidente dell’Associazione mastri gessatori e membro della commissione LIA, si impongono alcune domande alfine di non minare la credibilità delle istituzioni preposte al rispetto delle leggi».

Per questi motivi Fonio e Jelmini intendono chiedere al Governo quanto segue.

    • «La CPR SA ha ricevuto nel 2016, 2015 e 2014 appalti pubblici?»
    • «Se sì, per quali importi?»
    • «Se sì, eventuali subappalti erano autorizzati e a quali ditte sono state subappaltate?»
    • «Se le accuse mosse dal sindacato OCST fossero confermate, il Consiglio di Stato intende valutare la revoca della nomina dell’autorevole membro all’interno della Commissione LIA?»

 

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