Le novità riguardano l'inasprimento delle sanzioni previste sui lavoratori distaccati e la possibilità di rinnovo agevolato dei contratti di lavoro
BELLINZONA - Il Dipartimento della finanze e dell'economia del Cantone Ticino ha accolto con soddisfazione l'ottimizzazione delle misure d'accompagnamento alla libera circolazione delle persone, confermando in un comunicato odierno l'intenzione di «applicare da subito le nuove misure».
Le due nuove misure, per le quali il Cantone in passato si «è costantemente attivato a livello federale», prevedono da un lato l'entrata in vigore dell'inasprimento delle sanzioni amministrative massime previste dalla Legge federale sui lavoratori distaccati, da 5mila a 30mila franchi, dall'altro la possibilità di rinnovare in maniera agevolata i contratti normali di lavoro.
Il DFE ha inoltre ricordato di aver già avviato la fase operativa per concretizzare il controprogetto all'iniziativa «Basta con il dumping salariale in Ticino!», approvata domenica scorsa dalla popolazione ticinese, spiegando che a breve «tutte le Commissioni paritetiche e incaricate d’applicare un contratto collettivo d’obbligatorietà generale» operanti in Ticino saranno a breve convocate per approfondimenti legati alla professionalizzazione.