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CANTONE / GINEVRA«Prima i nostri»? «A Ginevra soluzione più realista»

26.09.16 - 15:03
Per il consigliere di Stato ginevrino Mauro Poggia il risultato rappresenta «un monito alla Berna federale» ma «rischia di rimanere lettera morta»
«Prima i nostri»? «A Ginevra soluzione più realista»
Per il consigliere di Stato ginevrino Mauro Poggia il risultato rappresenta «un monito alla Berna federale» ma «rischia di rimanere lettera morta»

GINEVRA - L'appoggio dei ticinesi all'iniziativa "Prima i nostri" rappresenta un monito alla Berna federale, ha osservato stamani il consigliere di Stato ginevrino Mauro Poggia sulle onde della RTS.

Secondo il "ministro" MCG il modello di preferenza cantonale applicato a Ginevra è «più realista» della soluzione scelta in Ticino.

Anche se rappresenta un monito, il voto ticinese non provocherà un elettrochoc nazionale, ha rilevato il politico del Mouvement Citoyens Genevois (MCG), secondo cui pensare il contrario «è far prova di ottimismo». I parlamentari federali - ha aggiunto - «dovrebbero finalmente comprendere che in determinate regioni della Svizzera esistono realtà diverse da quelle della Svizzera centrale».

Confrontato come il Ticino all'afflusso di lavoratori che varcano quotidianamente la frontiera, il canton Ginevra «ha scelto una strada più realista», secondo Poggia. L'iniziativa ticinese, che prende di mira il settore privato, «rischia di rimanere lettera morta».

La soluzione privilegiata da Ginevra è più modesta: la preferenza cantonale è applicata unicamente alle assunzioni nell'amministrazione pubblica e negli enti sussidiati. Per ottenere l'estensione di questo principio all'economia privata, una base volontaria «avrà maggiori probabilità di successo», ritiene il ministro MCG.

Poggia difende comunque il principio approvato dai ticinesi ieri: «Prima di invitare al proprio tavolo persone che provengono da altrove, la famiglia dovrebbe già avere abbastanza da mangiare», ha dichiarato il consigliere di Stato.

 

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COMMENTI
 

Lonely Cat 7 anni fa su tio
una base volontaria «avrà maggiori probabilità di successo», ritiene il ministro MCG ahahahah

Equalizer 7 anni fa su tio
Sempre detto, una buona madre prima alimenta i suoi figli poi se ne avanza ce n'è anche per altri, il problema di questo detto? È che ormai troppi altri sono diventati rossocrociati e continuano a favorire solo loro altri. E insci a semm fregadi!

Bär 7 anni fa su tio
In questi casi si capisce quanto la politica tenga alla gente che rappresenta: UN BENEAMATO NIENTE!

Esse 7 anni fa su tio
Ancora 5 - 10 cosi ...e a livello federale passerà anche una votazione popolare per abolire i bilaterali con l'UE ...comunque poi l'invidabile democrazia diretta elvetica non lo permetterebbe mai... :-)))

Esse 7 anni fa su tio
Risposta a Esse
5 - 10 anni...

Danny50 7 anni fa su tio
Il servizio preposto al rilascio e al rinnovo dei permessi dovrebbe essere ridotto all'osso, a seguito della votazione. poi se una ditta deve aspettare uno o due anni per ottenere un permesso b o g forse dara priorita ai nostri senza l'accordo di berna, ue e nanopolotici italiani.

Kahr 7 anni fa su tio
Allora è ancora meglio come si fa in Thailandia. Intanto c'è la preferenza indigena, ma poi se una ditta vuole comunque assumere uno straniero perché nessun thai sarebbe in grado di svolgere quel lavoro specifico, allora obbligano, per ogni straniero assunto, due thailandesi che aiutano lo straniero e parallelamente imparano il lavoro svolto dal guru di turno.

Kahr 7 anni fa su tio
Risposta a Kahr
"Il datore di lavoro ha almeno 50 thailandesi dipendenti per ogni lavoratore straniero fino a un massimo di 5 dipendenti stranieri." http://livingsiam.com/permesso-di-lavoro-thailandia/

volabas 7 anni fa su tio
Risposta a Kahr
avevo sentito una cosa del genere, ora tu lo confermi...e fanno bene a farsi rispettare in casa loro. e si che i tailandesi per indole sono gentili e rispettosi..al contrario di noi svizzerotti razzisti

interceptors 7 anni fa su tio
Risposta a Kahr
Purtroppo noi avremmo ben poco da imparare dai "dottori" frontalieri....

Kahr 7 anni fa su tio
Risposta a interceptors
Visto che dicono che non trovano personale formato in Ticino (mentre a quanto pare a Ponte Chiasso, e a Bizzarone sono tutti grandi dottori), facciamo in modo che anche i nostri possano acquisire competenze da questi così irrinunciabili luminari.

Libero pensatore 7 anni fa su tio
Risposta a Kahr
Probabilmente là una cosa così è finanziariamente sostenibile. Alle nostre latitudini non credo sia fattibile. Per me quello che servirebbe veramente è toccare il portafogli di chi assume in maniera importante per rendere meno attrattiva l'assunzione di frontalieri. L'iniziativa in sè non potrà risolvere il problema. Io lavorerei sulle tariffe per il rilascio ed i rinnovi dei permessi G ad esempio. Potremmo ipotizzare di chiedere 1000 CHF/anno per il rinnovo del permesso e questo ci garantirebbe delle entrate che poi dovrebbero essere investite in misure per riqualificare i nostri disoccupati. Ci vogliono cose più concrete! Più fatti e meno proclami.

Mac67 7 anni fa su tio
Risposta a Libero pensatore
direi mille al mese a carico di chi assume, poi libertà di scelta ... frontalieri o indigeni ma 1000/1500 di tassa mensile , che corridponde al danno per la socialita' di stipendi che obbligano a sussidi

Kahr 7 anni fa su tio
Risposta a Libero pensatore
Gli spunti ci sono, le idee pure. Occorre la volontà politica. ma quanto sento i politicanti dire "è di difficile attuazione", "ci vorrà molto tempo", "Berna non ci ascolta", ecc. ecc. ecc. Mi chiedo se sono degli incompetenti, degli svogliati, o se hanno interesse a che le cose non cambino affatto.
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