Cerca e trova immobili

CANTONEPrima i nostri: «Un risultato incredibile»

25.09.16 - 15:07
Così il presidente UDC Marchesi. Ma secondo Farinelli, del comitato a sostegno del controprogetto, i ticinesi sarebbero disillusi
Tipress
Prima i nostri: «Un risultato incredibile»
Così il presidente UDC Marchesi. Ma secondo Farinelli, del comitato a sostegno del controprogetto, i ticinesi sarebbero disillusi

BELLINZONA - «Ci troviamo di fronte a una vittoria incredibile». È con queste parole che Piero Marchesi, presidente UDC Ticino, commenta il risultato ottenuto alle urne dall’iniziativa “Prima i nostri”. Un’iniziativa alla quale ha detto “sì” il 58% dei cittadini. «Si tratta di un chiaro segnale - continua Marchesi - i ticinesi sono stufi che a Berna le decisioni popolari vengano tranquillamente ignorate».

Verso il cambiamento - «Oggi la costituzione è stata modificata. Ora vari partiti si dovranno mettere al lavoro per applicare la legge» sottolinea dunque il presidente UDC. Ma con quest’iniziativa cambierà davvero qualcosa? «Sicuramente!» dice ancora Marchesi.

Due segnali - Non si dice sorpreso chi sosteneva il controprogetto, come il deputato PLR Alex Farinelli: «È un risultato che m’aspettavo, in particolare ripensando alle alte percentuali ottenute alla votazione del 9 febbraio» afferma. «Questo risultato ci dà comunque due interpretazioni di lettura». Farinelli constata infatti che, rispetto alla votazione del 9 febbraio, si rileva un calo del consenso: «Le persone cominciano forse a essere un po’ stufe, votando su oggetti che poi non portano a nulla». D’altra parte, secondo il granconsigliere «bisognerà cercare di portare avanti soluzioni promosse da tempo, come la clausola di salvaguardia».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

vulpus 7 anni fa su tio
Dai Marchesi, illumina il popolo ticinese che ti ha sostenuto sulle tue proposte. Non aspettare sempre che gli altri propongono, che poi non rispecchiano lo spirito delle iniziative approvate.

GIGETTO 7 anni fa su tio
Il popolo ticinese è stuto.....basta! Ma cosa deve succedere ancora per far si che qualcuno capisca che così non si può proprio più andare avanti.....

Lore62 7 anni fa su tio
Risposta a GIGETTO
...una guerra civile...

Sarà 7 anni fa su tio
Prima i nostri: OK Ma a quali salari, i nostri o i loro?

Davide78 7 anni fa su tio
Risposta a Sarà
Qui sta il dilemma, anzi la farsa. E aggiungo: quali lavori? Il commesso che pulisce uffici e bagni dalla mattina alla sera, il muratore fra la polvere 8 ore al giorno... a trovarli giovani ticinesi con la voglia di fare certi lavori!

Sarà 7 anni fa su tio
Risposta a Davide78
Le sostituzioni avvengono in tutte le professioni e sono convinto che ci sono residenti disposti a fare qualsiasi lavoro, purché retribuiti adeguatamente. Tra l'altro l'edilizia ha un contratto collettivo e le ditte serie ticinesi del settore offrono buoni salari. Certo che se anche Comuni e Cantone assegnano appalti a ditte estere poco raccomandabili e permettono subappalti succedono casini (Vedi LAC).

navy 7 anni fa su tio
il 60 per cento (quasi) dei ticinesi ne ha le scatole piene e lo ha fatto CHIARAMENTE notare. Il disaggio e' presente e TUTTI i e presidenti di partito, per non citare i consiglieri di stato, ammettono la situazione disastrosa e l'effetto sostitutivo in vigore da anni. Tutti che vedono ma cosa si aspetta? Costringere sempre piu' residenti a ricorrere a l'assistenza? State attenti che s non voler ascoltare il malessere si rischia grosso.La storia insegna.....

pardo54 7 anni fa su tio
Bene, adesso mi auguro che i nostri, anzi prima i nostri, vadano a lavorare nelle case per anziani, negli ospedali, nella ristorazione, nei cantieri edili e stradali, nelle imprese di pittura, quali gessatori e nelle imprese di pulizia. Se ciò non fosse avremo perso del tempo è fatto una votazione inutile.
NOTIZIE PIÙ LETTE