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CANTONEAlbo artigiani, Caverzasio difende Zali: «Correttivi in atto, ma c'è chi gioca allo scaricabarile»

24.08.16 - 17:52
Il Capogruppo della Lega in Gran Consiglio non nasconde dei problemi, ma chiede di non perdere di vista il problema centrale: «proteggere i nostri artigiani»
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Albo artigiani, Caverzasio difende Zali: «Correttivi in atto, ma c'è chi gioca allo scaricabarile»
Il Capogruppo della Lega in Gran Consiglio non nasconde dei problemi, ma chiede di non perdere di vista il problema centrale: «proteggere i nostri artigiani»

BELLINZONA - Dopo attacchi giunti da più fronti contro la Legge sulle imprese artigianali (LIA) e il suo promotore, il Consigliere di Stato Claudio Zali, accusato di aver compiuto un "pasticcio" (da più parti viene accusato di aver colpito le tasche degli artigiani ticinesi), Il Capogruppo della Lega in Gran Consiglio, Daniele Caverzasio, giunge in difesa del collega di partito.

Caverzasio non nasconde che nella legge vi siano dei problemi, ma chiede di non perdere di vista il problema centrale: «Oggi qualcuno gioisce e abbandona la nave perché si sono riscontrati dei problemi, peraltro già evidenziati in varie sedi, ma occorre lavorare insieme per proteggere i nostri artigiani».

Caverzasio va quindi a snocciolare qualche numero sui padroncini per mostrare l'attuale situazione: «nei primi sei mesi del 2016, il numero di notifiche per lavoratori distaccati e padroncini in Ticino ha registrato un ennesimo forte incremento, con un aumento del 10% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. A crescere sono state soprattutto le assunzioni di lavoratori esteri da parte di datori di lavoro ticinesi (+20,4%). Sono aumentati pure i giorni di lavoro svolti dai lavoratori notificati, che sono passati dai 291'740 del primo semestre 2015 ai 326'810 del primo semestre di quest'anno, per un incremento del 12%».

Da qui la scelta di istituire un albo degli artigiani che, spiega Caverzasio, «è stato voluto e approvato dal Gran Consiglio ticinese allo scopo di tutelare la qualità dei lavori delle imprese che operano in Ticino e per arginare il fenomeno dei padroncini e dei distaccati che provengono da sud, ovvero dall’Italia, e non da nord (altri Cantoni), dove il problema, di fatto, non esiste».

Il deputato leghista spiega pure le misure correttive apportata a tale legge per andare incontro ai piccoli artigiani ticinesi: «L’abbassamento della tassa d’iscrizione all’albo da 2000 a 600 franchi è, a mio avviso, un segnale importante e responsabile che il Governo ha voluto dare».

Senza nascondere le «criticità» nell’iter che ha portato alla creazione dell’albo degli artigiani, Caverzasio si schiera quindi in difesa di Zali: «Accusarlo di aver fatto un “pasticcio”, quando il Governo ha semplicemente dato seguito a quanto richiesto e successivamente votato (e approvato) dal Parlamento, soprattutto ora che si sta facendo il possibile per cercare di salvare l’albo degli artigiani è, a mio parere, decisamente di pessimo gusto. L’impegno del Dipartimento del territorio contro la concorrenza dei padroncini italiani è infatti evidente e sotto gli occhi di tutti i ticinesi e dovrebbe essere condivisa da altre forze politiche».

E non mancano frecciatine contro qualche collega: «Il mondo politico ticinese dovrebbe adoperarsi affinché l’albo rimanga in vigore, sebbene con i dovuti correttivi, anziché gioire all’insorgere di problemi, come recentemente manifestato da più parti. Stupisce alquanto che ora tutti vogliano giocare allo scaricabarile, in primis il primo firmatario dell’iniziativa parlamentare, Paolo Pagnamenta, che prima propone la nuova legge, poi ne sollecita l’introduzione al Governo, in seguito la sostiene in Parlamento, ed ora, constatate alcune criticità, ne addossa tutte le colpe al Consigliere di Stato Claudio Zali. In tal senso posso rassicurare Pagnamenta che Zali si assumerà, come ha sempre fatto, le proprie responsabilità, continuando a lavorare nell’esclusivo nell’interesse dei cittadini».

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COMMENTI
 

Gus 7 anni fa su tio
Zali, con la scusa di farla ai frontalieri, colpisce i ticinesi. Dimissioni subito!

moonie 7 anni fa su tio
volete la morte dei piccoli artigiani, né più né meno di quello che sta facendo il resto d'europa, ma zali sa che cosa sono quei soldi per qualcuno che magari è stato licenziato dopo i 50 anni per far posto al frontaliere di turno e che non ha potuto fare altro che mettersi in proprio per non morire di fame lui e la sua famiglia, investendo tutti i propri sudati risparmi? LA POLITICA È IL VERO NEMICO DEL POPOLO. votateli voi, votateli mentre andrebbero solo presi e

tazmaniac 7 anni fa su tio
Fortunatamente non faccio parte dei fuchi locali che hanno pensato bene di metterlo al governo ... complimenti a chi l'ha votato! Per la serie, dalla padella alla brace ...

tazmaniac 7 anni fa su tio
Zali ha commesso un pasticcio? Ma dai? Strano, di solito ha sempre avuto ottime trovate....

Benji78 7 anni fa su tio
Se Zali si liberasse dalle sue ossessioni farebbe bene a se stesso e al Ticino. Probabilmente da piccolo è stato morso da un italiano. Pur di rendere la vita difficile ai frontalieri prima e agli artigiani italiani poi è disposto a farla pagare ai ticinesi. Gli italiani hanno fame di lavoro, devono mantenere i propri figli e le proprie famiglie, sono determinati e pronti ad affrontare qualsiasi cosa pur di garantirsi un futuro. Un certificato o una tassa di parcheggio o l'istituzione di un inutile albo sono poca cosa rispetto a quello che sono abituati a superare. Caro Zali, per il bene del Ticino, si liberi delle sue ossessioni e cominci a lavorare seriamente e a indirizzare i suoi sforzi verso iniziative serie e utili. La paghiamo per questo.

dudo 7 anni fa su tio
Risposta a Benji78
Cosa vuol dire gli italiani hanno fame di lavoro??? Che constatazione stupida!!! A te forse risulta che i ticinesi non hanno figli e il bancomat in casa sempre pieno??? Ma va a ...............

Benji78 7 anni fa su tio
Risposta a dudo
Come è severo TIO, mi hanno censurato perchè ho inserito un parola scurrile o perché non sono d'accordo con Zali? Comunque ti spiego, visto che non ci arrivi. O semplicemente pensi che le cose in italia funzionino come qua da noi. Gli Italiani hanno fame di lavoro perché la disoccupazione è alle stelle, perché in italia non c'è un sistema di sostegno e di accompagnamento al disoccupato come in ticino, non c'è una politica sociale di assistenza come in ticino. In italia o lavori o rischi di non poter portare a casa un tozzo di pane per sfamare la famiglia. In Ticino puoi stare anche due anni in disoccupazione e vivere decentemente, poi c'è anche l'assistenza. Per questo gli italiani sono più determinati dei ticinesi e se ne fregano se devono presentare un certificato in più o pagare un parcheggio o qualche altra corbelleria inventata dall'onerovolissimo Zali

tazmaniac 7 anni fa su tio
Risposta a Benji78
concordo. Con te non sempre, ma stavolta, concordo! ;o)

Benji78 7 anni fa su tio
Risposta a tazmaniac
Oggi nevica!

tazmaniac 7 anni fa su tio
Risposta a Benji78
No daiii!! Fammi godere ancora un po' l'estate! ;o)

Cleofe 7 anni fa su tio
Risposta a tazmaniac
che poi si inventano na' tassa sulla nevicata....

lo spiaggiato 7 anni fa su tio
La lega al governo: tasse, radar, centro profughi , ancora tasse... un successone... :-)))))))

SSG 7 anni fa su tio
Risposta a lo spiaggiato
e in tanti pensano che difende il ticinese... è anche curioso sapere come mai il compagno (non a livello politico...) del Daniele della foto ha trovato lavoro in una casa anziani senza fare il concorso e senza avere le credenziali necessarie! misteri.

vulpus 7 anni fa su tio
Risposta a SSG
Famm da cadregh??

SSG 7 anni fa su tio
Risposta a vulpus
penso anch'io ... visto che la casa anziani si trova nello stesso comune del Dani-municipale

franco1951 7 anni fa su tio
Finora le misure adottate contro frontalieri e padroncini, più che altro per compiacere i propri elettori che non perla loro efficacia, si sono ritorte contro i ticinesi (tassa di collegamento e albo artigiani). Con questo pensiero fisso e unico nella testa il Ticino non va da nessuna parte. Fanno solo incavolare i confederati e offuscano molto l'immagine del Ticino.

Mctino 7 anni fa su tio
trovo assurdo che un ticinese debba pagare per lavorare a casa sua... tanto meno debba rendere conto della sua situazione economica quando paga regolarmente le tasse... questo albo degli artigiani chiede cose impossibili atte solo a gonfiare gli uffici che devono rilasciare certificati...se si pensa che bisogna chiedere referenze ai propri clienti per dimostrare la propria competenza, abbiamo passato ogni limite..... non solo mi trasferisco dall'altra parte ma credo che passerò il confine.... almeno li avrò carta bianca visto che i bilaterali danno ragione ai padroncini e non a noi.....

leopoldo 7 anni fa su tio
si li fate morire, ma che risparmio che non avete mai protetto nessuno se non i vostri interessi

miba 7 anni fa su tio
....tutelare la qualità dei lavori delle imprese che operano in Ticino e per arginare il fenomeno dei padroncini e dei distaccati che provengono da sud, ovvero dall’Italia... Mah, su questo io onestamente ho ancora qualche dubbio. Ho avuto modo di parlare con diverse persone interessate (principalmente manutenzione di immobili). Praticamente tutte mi hanno riferito che inizialmente proprio in funzione di proteggere la nostra economia si sono rivolti agli artigiani ticinesi, eccezionali a vendere, ma poi quando insorge anche solo un piccolo problema ecco che comincia l'odissea. La facciamo richiamare (e non richiama più nessuno...), si prova a richiamare (e la persona responsabile non è reperibile...), lascio un messaggio (a chi? Al cestino della carta?), passiamo giovedì alle 8 (e fin dopo il week end non si fa più vivo nessuno e spesso bisogna ancora richiamare...). L'artigiano italiano è probabilmente più sveglio ed affidabile dei nostri in quanto se dice che passa lunedì alle 8 alle 8.00 se non prima è lì e risolve subito il problema. Di quale qualità state parlando??

Cleofe 7 anni fa su tio
con la mia azienda mi sono registrata. HO fatto richiesta di tutti i documenti, e la cosa mi e' già costata circa 300 franchi. Gioco forza si deve fare…e ho fatto. IERI mi vedo arrivare la fattura per l'iscrizione - costo Chf 1500.- scrivo all'autorità' competente dicendo che da ultime decisioni, il costo dell'iscrizione e' sceso a chf 600.- e quindi, non avendo ancora pagato, chiedo una nuova fattura con il giusto importo. Mi viene risposto che visto che deve passare ancora del tempo per rendere la tassa ufficiale, mi tocca pagare chf 1500 e che poi…in seguito, verro' contattata dall'ufficio competente per il rimborso della differenza. devo aggiungere altro ministro ??

Lonely Cat 7 anni fa su tio
Risposta a Cleofe
Vuoi un consiglio? Se non hai ancora pagato metti la fattura nel tritadocumenti :)

Fran 7 anni fa su tio
Zali e le sue manfrine.intanto votatelo anche laprox volta questo grattacüü.

vulpus 7 anni fa su tio
Sono dei pasticcioni. Le aziende ticinesi sono chiamate a pagare. Quelle che arrivano dall'estero non pagheranno mai, in quanto non arriveranno ai minimi temporali per operare. Una soluzione è quella che le aziende ticinesi portino la sede in Svizzera interna. Caverzasio,a cosa serve la difesa ad oltranza di una legge oramai decaduta e inutile?
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