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CANTONE«La reazione di Gobbi? Una sorpresa»

28.07.16 - 16:18
Il Gruppo PPD invita le forze politiche a collaborare, accantonando inutili polemiche
TiPress
Fiorenzo Dadò, capogruppo PPD in Gran Consiglio
Fiorenzo Dadò, capogruppo PPD in Gran Consiglio
«La reazione di Gobbi? Una sorpresa»
Il Gruppo PPD invita le forze politiche a collaborare, accantonando inutili polemiche

BELLINZONA - Non ha mancato di destare una certa «sorpresa» in casa PPD la «reazione stizzita» di Norman Gobbi alle proposte presentate dal Gruppo PPD in Gran Consiglio per intensificare la sicurezza in Ticino.

In un comunicato diramato nel pomeriggio, il Gruppo PPD esprime una certa «perplessità» in relazione ai «rimproveri» pronunciati dal Direttore del Dipartimento delle istituzioni, sottolineando invece la propria «piena fiducia» nell'operato del suddetto dipartimento e della Polizia cantonale.

Alzare la guardia - Il periodo storico «delicato», afferma il Gruppo PPD, impone di «alzare la guardia e intensificare le misure di informazione, prevenzione e repressione». Una necessità che si pone in contrasto con la rinuncia del Consiglio di Stato a «verificare in modo sistematico l’esistenza di procedimenti penali nei confronti delle persone che chiedono un permesso». A tal proposito «va ricordato che il DI, nel periodo fra aprile 2015 e aprile 2016, ha rilasciato o rinnovato 33 permessi a persone con precedenti penali» bacchetta il Gruppo PPD.

L'auspicio «è che i controlli vengano potenziati e che non si proceda al rilascio di alcun permesso in caso di precedenti relativi alla sfera della sicurezza», sottolinea il PPD, che apre a una «collaborazione tra le forze politiche in ottica sicurezza» invitando a «accantonare inutili polemiche».

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