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Il direttore del DT Claudio Zali si è espresso in materia di pianificazione e tassa di collegamento nel corso della tradizione escursione della Sezione forestale
SOLDUNO - Nel corso della tradizionale escursione, svoltasi nella giornata di ieri tra Solduno e Avegno, il Direttore del Dipartimento del territorio Claudio Zali ha colto l'occasione per parlare di pianificazione e della controversa tassa di collegamento, della quale il Consigliere di stato si dice orgoglioso: «Certo che mi dispiacerebbe perderla» ha ammesso al Corriere del Ticino, sottolineando le alte aspettative in merito all'efficacia dell'intervento.
«Tra tre anni l'auspicio è quello di poter dimostrare che molte persone si sono spostate sui bus o sui treni, che il car pooling viene attuato e che si è riusciti a ridurre il numero di posteggi» ha dichiarato Zali nel delineare «l'auspicato cambio di mentalità» in Ticino.
Dal punto di vista della pianificazione invece «c'è ancora molto da fare». I problemi del territorio sono evidenti secondo Zali che sottolinea la ridotta flessibilità degli strumenti in mano alle autorità comunali: «Oltre la metà dei Piani regolatori risalgono a oltre vent'anni fa». Una situazione che impedisce di «reagire in modo tempestivo ai cambiamenti» ha evidenziato il Consigliere di Stato, che ritiene necessario «aprire un'ampia discussione politica» per sviluppare adeguate soluzioni.
