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CANTONETassa di collegamento, l'AITI si difende: «Mai fatto scorretta informazione»

26.07.16 - 12:14
L'Associazione delle industrie ticinesi ha risposto alle accuse mosse ieri dal Dipartimento del Territorio
TiPress
Tassa di collegamento, l'AITI si difende: «Mai fatto scorretta informazione»
L'Associazione delle industrie ticinesi ha risposto alle accuse mosse ieri dal Dipartimento del Territorio

LUGANO - L'Associazione industrie ticinesi ha affidato a un comunicato diramato questa mattina la propria risposta alle accuse di scorretta informazione pronunciate nella giornata di ieri dal Dipartimento del Territorio, definendole «prive di fondamento».

«AITI smentisce di avere fornito informazioni scorrette» in materia di assoggettamento all'IVA, sottolineando che l'associazione si è «limitata a riportare quanto comunicato all’Amministrazione federale delle contribuzioni», con la quale sono intercorsi numerosi colloqui telefonici che hanno permesso di chiarire come «l’importo della tassa di collegamento non dovrebbe figurare nel certificato di salario quale reddito accessorio».

La tassa di collegamento sarà applicata a partire dal prossimo 1. agosto e le aziende per «adeguare il budget e programmare quello del prossimo anno», necessitano subito di «informazioni esaustive sulla sua applicazione». Un compito quest'ultimo che spetta «alle autorità e non alle imprese o all'associazione che le rappresenta», conclude AITI.

Lo scontro con UNIA - La risposta di AITI al Dipartimento del Territorio arriva a pochi giorni dallo sfogo nei confronti di UNIA, che la stessa Associazione ha invitato ad «assumere un atteggiamento responsabile», fornendo ai lavoratori informazioni veritiere in merito ai problemi di natura giuridica e finanziaria, a loro carico, invece di «fare sistematica disinformazione nel goffo tentativo di mascherare le proprie inadempienze nel corso della campagna elettorale».

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