Cerca e trova immobili

CANTONEFinanziamento di nuovi impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili

18.07.16 - 08:54
La modifica della legge si è resa necessaria per non aggravare la situazione dell'AET
Tipress
Finanziamento di nuovi impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili
La modifica della legge si è resa necessaria per non aggravare la situazione dell'AET

BELLINZONA - Alla luce della situazione del Fondo energie rinnovabili (FER) e della rapida evoluzione del mercato dell’energia elettrica, il Consiglio di Stato ha proceduto con la modifica della legge cantonale sull’energia, da un lato per allineare gli incentivi Cantonali alle disposizioni federali e dall’altro per non aggravare la situazione dell’Azienda Elettrica Ticinese (AET) in un periodo particolarmente difficile del mercato dell’energia.

Per quanto riguarda gli incentivi, si segnala che fin dall’inizio della creazione del fondo per le energie rinnovabili l’interesse generale è stato molto alto e costante nel tempo.
Questa situazione ha generato un numero di richieste per l’ottenimento dell’incentivo decisamente superiore alle reali possibilità finanziarie a disposizione del fondo, situazione che ha portato in breve tempo alla creazione di una lista di attesa per gli impianti fotovoltaici con una potenza superiore ai 10 kWp, analogamente a quanto avvenuto a livello federale. 

Per poter garantire, anche nei prossimi anni, un certo sostegno alle energie rinnovabili (soprattutto per i piccoli impianti fotovoltaici), si è deciso di prolungare il periodo di finanziamento del fondo fino al 31.12.2020.

Nel contempo, tenuto conto delle difficoltà che l’evoluzione dei prezzi all’ingrosso e il processo di liberalizzazione stanno causando ad AET dal profilo finanziario, «è necessario ridurre il limite inferiore di prelievo sulla produzione a 0,2 cts/kWh e condizionare l’applicazione di quest’ultimo ad una chiusura dei conti con un risultato ordinario positivo» si legge nel comunicato stampa diramato dal Cantone.

«Inoltre per allinearsi alle disposizioni federali si è introdotta la possibilità di innalzare il limite massimo di potenza installata per le richieste del contributo unico, ma a causa della limitata diponibilità finanziaria attuale e data la praticamente certa riduzione delle entrate, tale misura non è attuabile in tempi brevi e verrà rivalutata periodicamente dal Consiglio di Stato».
Questa modifica di legge avrà una minima influenza sull’evasione delle richieste attualmente in lista d’attesa.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE