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CANTONE«Aumenta la povertà e il Governo abbassa le tasse ai ricchi?»

14.07.16 - 13:31
Il presidente del Partito Socialista, Igor Righini,  ritiene sbagliata la politica fiscale a favore di aziende e persone benestanti: «Così la società rischia il disequilibrio»
Foto d'archivio (Tipress)
«Aumenta la povertà e il Governo abbassa le tasse ai ricchi?»
Il presidente del Partito Socialista, Igor Righini,  ritiene sbagliata la politica fiscale a favore di aziende e persone benestanti: «Così la società rischia il disequilibrio»

BELLINZONA - Meno imposte per i ricchi e per le aziende. Austerity per tutti gli altri. E' questa, in sintesi, la politica finanziaria del Governo cantonale per arrivare al pareggio di bilancio entro il 2019.

La ricetta non è nuova. Fa parte di una ideologia, definita «neoliberista», che da una trentina d'anni sta mettendo in discussione il principio di Stato sociale.  

«Trent'anni fa, quando ero ragazzo, lavorai in fabbrica d'estate per un mese. Mi portai a casa ben 3.400 franchi. Gli operai arrivavano a guadagnare 4.000 franchi e oltre. Oggi sono salari che ti puoi scordare, in un contesto in cui il costo della vita è aumentato di molto», commenta Igor Righini, gettando lo sguardo ad un passato in cui «sicuramente lo Stato sociale era più forte».

Il presidente del Partito Socialista ora, però, guarda ad un futuro che si prospetta meno roseo per le classi meno abbienti, in una Svizzera dove «più del 13% della popolazione è a rischio povertà». «E' uno scandalo che in un Paese ricco come la Svizzera vi sia una parte così importante della popolazione in difficoltà», osserva il presidente di un PS ticinese che si oppone apertamente alla politica finanziaria ribadita dal Consiglio di Stato al termine dei due giorni di clausura al Kurhaus di Cademario.

Presidente Righini, perché il Partito Socialista contesta la decisione di abbassare le tasse a chi guadagna di più?
«Perché non è giusto concedere agevolazioni fiscali a delle persone facoltose che hanno tutte le possibilità di dare di più non solo a loro stessi, ma alla società in cui vivono. Sgravarli fiscalmente significa rinunciare a risorse preziose. Senza queste risorse lo Stato avrà una capacità inferiore nel far fronte ai bisogni dei ceti meno abbienti».

Eppure la formula è semplice: meno tasse alle aziende e ai ricchi, più lavoro e creazione della ricchezza
"E' la favola che raccontano in molti, Berlusconi compreso. In verità, la storia insegna, le cose non vanno così».

Ma allora perché il principio di giustizia sociale affascina poco l'elettorato?
«Questo principio è entrato in crisi con la forza di contrasto della destra e del grande capitale, che insieme riescono ad avere un impatto molto forte a livello mediatico. Noi socialisti continuiamo a ribadire i nostri concetti, ma poi c'è la destra, forte economicamente, che ci contrasta e può contare di persone che sanno il fatto loro. In tutti i casi lo Stato sociale non perde sempre. Il risultato della votazione del 5 giugno contro la modifica della Legge sull'Ente Ospedaliero Cantonale ha dimostrato che in Ticino lo Stato sociale è radicato e ritenuto importante. Per quanto riguarda la fiscalità, occorre muoversi intelligentemente contro la destra che vuole uno Stato debole e una fiscalità all'osso».

In Ticino la disoccupazione è al 3,1%, ma sono in molti a non credere a questi dati. Perché sono in tanti ad essere scettici?
«I dati sulla disoccupazione sono forniti dalla Seco e direi di prenderli con le pinze. Anche perché a fronte di questi numeri, ve ne sono altri che parlano di una forte disoccupazione giovanile ed una povertà al 13%. Uno scandalo per un paese ricco come la Svizzera. Se poi consideriamo che in Ticino sono in molti a prendere non più di 3.000 franchi al mese e più della metà della popolazione vive con meno di 5.000 franchi al mese...».

E allora, che fare?
«Lo Stato deve continuare ad avere la forza di aiutare chi ha bisogno. Non dobbiamo farci sfuggire di mano la situazione. Aumenta la povertà e noi cosa facciamo? Privilegiamo fiscalmente chi ha di più. E quindi succederà che, alla fine, lo Stato andrà a prendere i soldi dal ceto medio, che più rischia l'impoverimento».

A quel punto che succederà?
«Succederà che ci saranno più poveri e per fare funzionare lo Stato sociale sarà sempre più complicato. Tagliare lo stato sociale significa avere una società in disequilibrio. Perché più che equilibrare le finanze dobbiamo ricordarci di equilibrare la società. E questo non è un compito solo dei socialisti, ma è una responsabilità di tutti i partiti e di tutti i cittadini iscritta nella Costituzione federale».

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COMMENTI
 

vulpus 7 anni fa su tio
Righini non fa che peroetuare la solita teoria. Ma fa bene a rilanciarla, in quanto un altro partito stà cercando di rubargli il primato del tassa e spendi ( o meglio prima spendi poi tassa) Del resto non se ne può fare una colpa a questi politici, che non sono in grado di vedere oltre la calcolatrice della conrabilità. Per cui , bisogna darne atto alla povertà programmatica, al momento attuale ribisogna cercare di rendere attrattiva la piazza fiscale ticinese. Attirare facoltosi e aziende straniere che investono. Quale altra risorsa ci rimane? Poi arriveranno aziende che crano traffico e salari bassi, ma ci penserà chi arriva dopo.

nordico 7 anni fa su tio
Il principio di Pareto (80/20) lo dice chiaramente ed è universalmente valido. Una piccola minoranza detiene una grande quota di ricchezza, di sapere, di potere o di qualsiasi altra cosa. Noi pensiamo di vivere in un mondo giusto e democratico con la maggioranza dei beni divisi in modo relativamente equo fra le persone. Non è così. Perfino nello sport, dove una piccola minoranza di supercampioni ottiene l'assoluta maggioranza di risultati (e di denaro). Nel ramo della salute una piccola minoranza di casi genera la maggior parte della spesa sanitaria. E un piccolo numero di medicamenti genera i massimi profitti per le imprese chimico-farmaceutiche. Inutile prendersela con i politici e con i ricchi, le statistiche sono impietose. Cerchiamo di comprenderle. Buona notte a tutti.

sedelin 7 anni fa su tio
Risposta a nordico
oh, questo è molto interessante, grazie! non si finisce di imparare.

gigipippa 7 anni fa su tio
Risposta a nordico
Invece è giusto prendersela, come a fatto Gauss che ha creato il principio della distribzione normale cercando di eliminare quelli che sono gli eccessi incontrollati. In campo salute resterebbero anche più soldi per chi veramente ha bisogno di cure.

nordico 7 anni fa su tio
Risposta a gigipippa
Come anche Pareto nel suo ramo, Gauss ha semplicemente notato (e non creato) come determinati eventi si radunano sempre attorno a valori medi con una curva denominata "a campana". Anche il Q.I. di molte popolazioni non sfugge a questa legge, benchè qui il valore medio non è uguale in tutte le etnie. Vale però la pena di applicare il principio di Pareto sia nella vita privata che quella lavorativa. In pratica: Dedicate più tempo ed energia nelle cose che rendono di più (affetti, soldi, risultati sportivi). Se avete un'azienda noterete che una piccola parte dei clienti vi dà un grosso risultato, quindi concentratevi su questi. Una piccola parte del personale vi procura grossi guadagni, quindi trattatelo bene. E se in un certo orario giornaliero si concentrano le telefonate o le visite dei clienti, mettete più personale a disposizione. Magari adottando una curva di interventi "a campana" come dice gigipippa. Buona giornata.

F.Netri 7 anni fa su tio
Risposta a nordico
......Anche il Q.I. di molte popolazioni non sfugge a questa legge, benchè qui il valore medio non è uguale in tutte le etnie....... Blasfemia!!!!!! Anche se quanto affermi è vero e comprovato, non si può dire, caro Nordico. I social-comunisti insorgeranno. Vedrai! :-)))))

nordico 7 anni fa su tio
Risposta a F.Netri
Per questa ed altre esternazioni nel suo libro "Deutschland schafft sich ab" Thilo Sarrazin è stato cacciato dal CdA della Deutsche Bank. Ma un blog è un'altra cosa. Altrimenti, per siffatti commenti la metà dei blogger sarebbe già stata radiata. ;-))

nordico 7 anni fa su tio
Risposta a sedelin
Anche lo Stato dovrebbe imparare da Pareto. Tenere per se i compiti che si riescono a espletare con poco personale e con sistemi automatizzati, mentre dovrebbe lasciare ad altri lavori poco efficienti che una ditta privata potrebbe fare meglio e a costi inferiori.

Libero pensatore 7 anni fa su tio
Il trend è chiaro: meno imposte e poi tasse. Consideriamo la cassa malati come una tassa perché questo è quello che è da noi in Svizzera. Le imposte vengono pagate in base al reddito con aliquote progressive. Le tasse vengono pagate da tutti in egual misura in base al principio di causalità (se usufruisco di qualcosa lo pago). Imposte e tasse costituiscono la maggior parte delle entrate statali, lo stato poi eroga prestazioni e servizi ai cittadini... Lo stato ultimamente aumenta le tasse e non le imposte perché questo fa comodo ai ricchi e così facendo si massacrano i poveri cristi e il ceto medio. Tutto questo era ampiamente prevedibile perché i programmi dei partiti sono piuttosto chiari e cristallino. Peccato poi che il cittadino medio si faccia abbindolare dalla storiella che stiamo peggio per colpa di asilanti, stranieri e frontalieri e poi va a votare per i propri carnefici. Io sto bene quindi me ne frego, ma non ho mai votato per certa gentaglia perché credo che tra esseri umani ci debba essere solidarietà e che tutti abbiano diritto di vivere una vita dignitosa. Chi è causa del suo mal pianga se stesso dicevano i saggi

sedelin 7 anni fa su tio
Risposta a Libero pensatore
ottimo commento, innalza il morale sapere che esiste qualcuno consapevole!

ugobos 7 anni fa su tio
frignette. scometto che molti di voi hanno votato no ai 2500. se ci sono i ricchi è perché ci sono tanti polli.

sedelin 7 anni fa su tio
Risposta a ugobos
vero anche questo!

Monello 7 anni fa su tio
...io alla fine dl mese sono sempre in negativo...rinuncio alle vacanze per pareggiare :-)

sedelin 7 anni fa su tio
Risposta a Monello
pensaci anche quando ci saranno le prossime elezioni ;-)

SosPettOso 7 anni fa su tio
Il miracolo polito elvetico: in Svizzera chiunque riesca ad avanzare due soldi a fine mese si sente parte del ceto medio. Tutti votano ciecamente misure a favore del ceto medio credendo di farne parte. I politici come Righini ne parlano come se 'sti porelli del ceto medio[/b fossero in via d'estinzione...ma quantifichiamolo 'sto stramaledetto [b]ceto medio. Ai tempi della Masoni per far parte del ceto medio[/b bisognava avere un [b]imponibile sopra i 12o'ooo.-fr signori! Vorrei proprio sapere quanti, tra i blogger che si preoccupano tanto per l'estinzione del ceto medio, si rendono conto che si tratta di problemi grassi di una minoranza. La maggioranza, anche se riesce a risparmiare qualche centinaio di fr al mese e duole tanto ammetterlo, fa parte del ceto BASSO e farebbe bene a pensare e votare per sè e per i suoi simili.

Voodoochile 7 anni fa su tio
Risposta a SosPettOso
amen

volavola 7 anni fa su tio
In questi giorni sono uscite 3 notizie che in un certo modo sono legate tra loro: 1. Aumento della disparità della ricchezza in Svizzera 2. Meno tasse ai ricchi e alle aziende (la differenza la pagano gli altri) 3. Chi paga la tassa dei posteggi? (datore di lavoro o dipendente) Come prima cosa dico che siccome le aziende pagheranno meno tasse in Ticino; la tassa sui posteggi è a loro carico. L'USS ha confermato che il divario tra i più ricchi e quelli più poveri in Svizzera è aumentato; infatti se ci fosse una torta con 100 fette sarebbe così suddivisa: 98 persone mangerebbero 50 fette (circa mezza fetta a testa) e 2 persone ne mangerebbero 50 (25 a testa). E dopo il favore che il consiglio di Stato sta pianificando per loro; dal 2017 potranno rubare a noi, del ceto medio/basso, qualche altra fettina di torta... sperando che la brama e l'avidità di ingozzarsi come oche d'allevamento li porterà alla stessa fine.

volavola 7 anni fa su tio
E' stato deciso di diminuire le tasse alle persone più abbienti e alle persone giuridiche (aziende). Queste sono decisioni che si prendono quando ci si trova in un hotel di lusso a mollo nell'acqua tiepida... Se il giro di conoscenze dei Consiglieri di Stato fossero membri del CdA e facoltosi uomini d'affari; cosa potrebbero pensare i più maliziosi?

nordico 7 anni fa su tio
Risposta a volavola
Le persone più abbienti e le persone giuridiche sono in grado di decidere se rimanere o andarsene in altri cantoni o nazioni dove si pagano meno tasse. Non è ceramente questo che vogliamo, e ciò vale anche per coloro che vengono da noi a pagare un'imposta forfettaria. Conosco un paio di persone estere che hanno portato il domicilio da noi e pagano un'imposta forfettaria di 300.000 fr. annui. Dimmi un po', carissimo: Quanti nullatenenti ci vogliono per pagare ciò che queste due persone pagano ogni anno? E di persone che pagano un'aliquota forfettaria per nostra fortuna ne abbiamo veramente tanti! Teniamoceli stretti, anche se questo da fastidio ai socialisti.

volavola 7 anni fa su tio
Risposta a nordico
Suona tanto come un ricatto ... e i politici lungimiranti e saggi non si fanno ricattare. Io non sono legato a nessun partito politico quindi le assicuro che questo comportamento non da fastidio solo ai socialisti. Se le aziende e i facoltosi rimangono in Ticino solo perchè viene fatto a loro uno sconto sulle tasse sono dei barboni e se ne possono andare altrove. Inoltre se, come dice lei; ci sono già parecchi facoltosi che hanno spostato il domicilio in Ticino per pagare un imposta forfettaria perchè fare un ulteriore sconto? altrimenti se ne vanno? dove?

nordico 7 anni fa su tio
Risposta a volavola
Forse non sai che recentemente di aumenti ce ne sono già stati due. E qualcuno si è già defilato ... Ma ...... perchè sei così partigiano di un aumento di tassazione? Perchè invece lo stato non fa i compiti in casa propria e vede di sgonfiare il suo organico sofraffollato ?

Meno 7 anni fa su tio
Risposta a volavola
Ma che ricatto scusa? Oggi ricatto è una parola abusata. Se ti trovi lo stesso oggetto in due negozi diversi, in uno costa 50 fr e nell'altro 100 tu dove lo compri? E se vai a dire al venditore che se non abbassa il prezzo come l'altro vai a comprarlo dove costa meno è un ricatto? Ma fuori di testa!

leopoldo 7 anni fa su tio
il desiquilibrio c'é gia svegliatevi

leopoldo 7 anni fa su tio
no , i socialisti aiutano gli altri con i nostri soldi pero magari non vanno a bersi il caffe al bar perche costa fr 2.50

F.Netri 7 anni fa su tio
Per l'uomo che passa per la strada, posso capire che non sia molto intuitivo credere che con l'abbassamento delle imposte alle imprese e ai ricchi, il gettito complessivo possa aumentare. Per un politico con una formazione elementare, il concetto potrebbe anche essere capito. Ma un socialista, questo non lo capirà mai. Per lui, tutti devono essere poveri uguali. Tranne lui, ovviamente.

sedelin 7 anni fa su tio
Risposta a F.Netri
,

sedelin 7 anni fa su tio
Risposta a F.Netri
non parte la mia risposta, a parte la virgola...

F.Netri 7 anni fa su tio
Risposta a sedelin
Hai forse usato dei caratteri speciali, tipo il segno percentuale?

sedelin 7 anni fa su tio
Risposta a sedelin
ah, grazie! riprovo: la gente comune -che non si identifica con "socialismo, liberismo, comunismo" ed etichettature varie - non capisce perché il 2 per cento della popolazione svizzera ha in tasca la stessa RICCHEZZA del 98 per cento della gente. io non lo capirò mai e me ne vanto.

nordico 7 anni fa su tio
Risposta a F.Netri
Infatti. Ho modificato e ora è andata. Grazie. ;-))

nordico 7 anni fa su tio
Risposta a sedelin
Nemmeno la mia, faccio qualcosa di errato ?

sedelin 7 anni fa su tio
Risposta a nordico
ti ha risposto Netri, hai forse usato caratteri speciali, tipo il segno percentuale.

Emu 7 anni fa su tio
Sedelin ha ragione da vendere. In questo Paese il ceto medio è morto, va a lavorare solo per pagare le fatture e non può più concedersi niente. Il liberismo di questi ultimi 20 anni ha creato una nuova aristocrazia sempre più ricca e soprattutto sempre più egoista! Vive la révolution!

nordico 7 anni fa su tio
Risposta a Emu
Caro Emu, non è esattamente così. Non è colpa dei politici se la fascia del ceto medio si è assottigliata. Fai due passi indietro e guarda le cose da una prospettiva più ampia: Il ceto medio era formato da commercianti, negozianti e piccole imprese. Oggi il commercio è cambiato, nella distribuzione le imprese nazionali e multinazionali si sono accaparrate il 74 p.c. della cifra d'affari, molte piccole imprese sono state "assorbite" dalle maggiori e tutto ciò senza alcuna colpa dei politici. Anzi, dove la politica ha cercato di mischiare le carte la situazione è ancora peggiore. Ma, mentre la distribuzione e le imprese sono diventate più efficienti, lo stato non è stato in grado di adeguarsi ed ha mantenuto (gonfiandole) le medesime strutture che ora hanno bisogno di più soldi e quindi di maggiori tasse, le tasse che ora il ceto medio - una volta la spina dorsale delle entrate - non versa che in minima parte. Si potrebbe certo alleggerire le fasce più deboli della popolazione, ma per fare questo lo stato deve alleggerire le sue strutture. Altrimenti i conti non tornano.

Emu 7 anni fa su tio
Risposta a nordico
Ho capito che fai parte del partito meno Stato, più libero mercato. Grazie comunque per l'interessante contributo, vedrai che se andiamo avanti così avremo un futuro radioso. In questo Cantone teniamoci pure i globalisti (gente che scappano dal loro Paese perché non vogliono pagare le tasse) e le aziende a valore aggiunto tipo Pramac di Riazzino.

elvetico 7 anni fa su tio
Qualche decennio fa i politici badavano al ceto medio che poi è quello che sostiene lo Stato, c'erano meno poveri, meno casi sociali, meno assistiti. Oggi i politici sono servi di banche, industriali e ricconi che se ne strafottono tutti sia dello Stato che della gente e badano solo alle loro tasche. Nel nostro piccolo, abbiamo politici apallici senza visione del futuro, esattamente come nella fallita UE. Impoverire la società civile è il vero disastro politico ed economico ! Igor Righini ha perfettamente ragione.

Thor61 7 anni fa su tio
Risposta a elvetico
È tutto esatto, purtroppo però anche il SUO partito è corresponsabile del DISASTRO che stiamo vivendo in questi anni.

GI 7 anni fa su tio
Una minore fiscalità ai redditi importanti (tanto per intenderci quelli che pagano la maggior parte delle imposte...) significa poter attrarre altri contribuenti (quelli che nel frattempo se ne sono andati....a discapito dell'erario cantonale...) e, magari, incrementare gli introiti per poter andare in aiuto a coloro che ne hanno bisogno, senza dover contrarre ulteriori debiti (i cui costi andrebbero alle generazioni future) Una minore fiscalità per le imprese, significherebbe maggiori possibilità per ulteriori investimenti / miglioramenti delle strutture con conseguente dispendio a favore dell'economia.....favorendo (nuova) occupazione e redditi....

elvetico 7 anni fa su tio
Risposta a GI
Certo: idealmente hai ragione, a livello pratico gli effetti sono tutt'altri ! Se fosse vero quello che scrivi, la povertà non sarebbe in aumento.

Thor61 7 anni fa su tio
Risposta a GI
Oppure un solo un maggior introito nelle tasche delle aziende o azionisti.

sedelin 7 anni fa su tio
Risposta a GI
teoria, la pratica ha dimostrato e sta domostrando il contrario.

moonie 7 anni fa su tio
Risposta a GI
quindi vuoi più assistenzialismo, poi magari in altri blog te ne lamenti di quelli che ci cadono dentro..... così come ti lamenteresti di CHI verrebbe qui a fare investimenti, mentre NOI paghiamo i miglioramenti delle infrastrutture. boh, io sono una capra e di queste cose non capisco niente, ma qua c'è gente che è completamente fuori dalla vita reale.

Arpac 7 anni fa su tio
Francamente, essere socialista nel 2016 non dovrebbe precludere una conoscenza pur marginale che sia dell'economia (anche a livello sociale) e del suo funzionamento. Dalle risposte del Sig. Righini si legge un palese (grave) disinteresse a questa questione, il che di riflesso genera delle inesattezze e una confusione disarmante. Avanti così PS.

Arpac 7 anni fa su tio
Risposta a Arpac
Sottolineo che un PS forte e lungimirante sarebbe d'aiuto a tutta la classe politica. Qui però si vuole tornare all'URSS..

Meno 7 anni fa su tio
Risposta a Arpac
Come tutti i socialisti-comunisti. Si vede come i sistemi socialisti del passato abbiano avuto successo e abbiano garantito benessere per la popolazione.... ma la gente ha memoria corta o peggio è ignorante

sedelin 7 anni fa su tio
sono in attesa della rivolta popolare da parte dei cittadini ticinesi, che hanno lavorato e lavorano da sempre senza una vita dignitosa a favore di pochi eletti. e questo pensiero non ha nulla a che fare con il comunismo (rivolto a danny50), bensì con con il senso della giustizia e del RISPETTO PER TUTTI.

leopoldo 7 anni fa su tio
Risposta a sedelin
approvo ma una rivolta ci sarà se andiamo avanti con una politica fatta di incompetenti

volavola 7 anni fa su tio
Risposta a sedelin
se ci sarâ una rivoluzione "alla francese", salteranno le teste di chi ha partorito queste genialità a mollo nell'acqua tiepida del hotel Kurhaus di Cademario. Poi forse un po' di vergogna la proveranno.

moonie 7 anni fa su tio
Risposta a sedelin
non ci sono palle abbastanza per una rivoluzione e in fondo stiamo ancora troppo bene. (guarda in italia, 4,6 mio di poveri assoluti, ma sono talmente imbambolati dalla propaganda che non ce la fanno manco a tirar su la testa)

Meno 7 anni fa su tio
Risposta a sedelin
Ma viaggi un po? vedi come stanno gli altri paesi? E noi stiamo ancora bene nonostante la crisi!

sedelin 7 anni fa su tio
Risposta a leopoldo
incompetenti e/o inciuciati con la finanza.

fuoridalgregge 7 anni fa su tio
Finché al Governo cantonale ci sono persone che non hanno certo problemi di soldi...

KilBill65 7 anni fa su tio
Righini ha ragione da vendere!!...Stiamoci attenti, chi ne paghera' le conseguenze sara' il ceto medio - basso; quindi il Cantone provveda a sistemare questa situazione, altrimenti ci saranno problemi di natura sociale con aumento di persone in difficolta' finanziaria....

sedelin 7 anni fa su tio
Risposta a KilBill65
sicuro che ha ragione, da vendere! gli effetti di questa politica sono evidenti ormai da tempo: c'è gente disperata che non sa più come pagare la cassa malati, le tasse, che non può concedersi 2 giorni di vacanza. i costi dell'assistenza e dei sussidi sono vertiginosi. ma è inutile lamentarsi quando i politici li avete (li hanno) votati! bisogna aprire gli occhi ben bene quando ci sono le elezioni.

KilBill65 7 anni fa su tio
Risposta a Danny50
C'e' da ricordarsi che fra questi "ricchi" ci sono anche loro (politici) quindi.... Io non ce lo con i ricchi ma bisogna cambiare questa situazione barocca!!..

KilBill65 7 anni fa su tio
Risposta a sedelin
Grazie per il sostegno....
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