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CANTONE«La SECO e il Ticino parlano lingue diverse»

06.07.16 - 17:28
La ricetta del PS per combattere le differenze salariali: «salari minimi dignitosi e misure concrete contro il dumping salariale, oltre all'estensione dei contratti collettivi di lavoro»
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«La SECO e il Ticino parlano lingue diverse»
La ricetta del PS per combattere le differenze salariali: «salari minimi dignitosi e misure concrete contro il dumping salariale, oltre all'estensione dei contratti collettivi di lavoro»

BELLINZONA - La Segreteria di Stato dell’economia (SECO) ha pubblicato ieri i dati statistici 2015. Se in Svizzera la differenza salariale tra residenti e frontalieri è complessivamente del 6%, in Ticino è invece notevole: lo scarto è del 25,6%. «Ciò - sottolinea il Partito Socialista - favorisce lo sfruttamento e la sostituzione di chi è costretto a lavorare a salari sempre più bassi e indegni, favorendo il dumping».

Per il PS la soluzione urgente sono «salari minimi dignitosi e misure concrete contro il dumping salariale, l’ estensione dei contratti collettivi di lavoro e delle misure a protezione dei lavoratori dal licenziamento».

Per il socialisti, inoltre, «pretendere di proteggere i ticinesi semplicemente rimandando a casa i frontalieri senza entrare nel merito dei salari e delle misure contro il dumping non porterà a nessun risultato concreto, come intende l’iniziativa “Prima i nostri” dell’UDC». Il lavoro dei ticinesi non lo rubano i frontalieri ma chi sfrutta la manodopera».

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