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CANTONEMafia in Ticino: «Dopo il caso Pulice urge una task force?»

30.06.16 - 06:29
Giorgio Fonio e Boris Bignasca espongono al Governo le proprie preoccupazioni chiedendo se la situazione sia davvero sotto controllo
Mafia in Ticino: «Dopo il caso Pulice urge una task force?»
Giorgio Fonio e Boris Bignasca espongono al Governo le proprie preoccupazioni chiedendo se la situazione sia davvero sotto controllo

BELLINZONA - Le presunte 15 inchieste che dal 2010 ad oggi avrebbero riguardato le organizzazioni criminali italiane (prevalentemente la ‘ndrangheta) in Svizzera preoccupano i gran consiglieri Giorgio Fonio (PPD) e Boris Bignasca (Lega dei Ticinesi).

Sarebbero infatti 42 le persone finite nel mirino della giustizia, una dozzina di queste nel solo Ticino. In un'interrogazione al Consiglio di Stato Fonio e Bignasca citano per esempio il caso di Gennaro Pulice, pentito mafioso arrestato in Italia che a breve sarà a processo.

Già nel gennaio 2016 il Consiglio di Stato aveva risposto a un’interrogazione di Natalia Ferrara Micocci e Paolo Pagnamenta che «La situazione non è tale da destare preoccupazione, né vi sono elementi che fanno pensare a un'infiltrazione di tali organizzazioni nei meccanismi istituzionali».

Il CdS nella sua risposta specificava pure che «per quanto concerne i cosiddetti "locali di 'ndrangheta, non si hanno riscontri di reati di stampo mafioso con addentellati nella ristorazione ticinese. Nel 2014 sono state effettuate 610 ispezioni, permettendo un controllo capillare».

Risposta, questa, che preoccupa i due gran consiglieri: «Il “locale” di ‘ndrangheta non è un locale pubblico sotto controllo delle organizzazioni, come scritto nella risposta governativa, ma viene definito così nel gergo mafioso un insieme di cosche (‘ndrine). Per formare un locale sono necessari minimo 49 affiliati», precisano infatti.

Al Consiglio di Stato vengono quindi poste le seguenti domande:

    • Pensate che la problematica in Ticino sia davvero sotto controllo?
    • Come si comportano le autorità giudiziarie in materia? 
    • La collaborazione con le autorità federali si può ritenere soddisfacente?
    • Non pensate sia necessaria un task force tra autorità cantonali, federali ed estere per monitorare e combattere questo fenomeno?
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