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I promotori? PS, Verdi, Partito Borghese Democratico e numerosi partiti giovanili
BELLINZONA - «La democrazia funziona se ogni scelta è consapevole e informata. Nel nostro Paese è così? No. Perché il finanziamento delle campagne politiche non è trasparente». È con queste premesse che la segreteria del Partito Socialista annuncia l'iniziativa popolare lanciata oggi da un comitato interpartitico composto da rappresentanti del PS, dei Verdi e del Partito Borghese Democratico e sostenuta da numerosi partiti giovanili, tra cui la GISO e da altre organizzazioni.
«Da dove arrivano i soldi dei partiti? Nella quasi totalità dei casi è un mistero - scrive il Partito Socialista in una nota - . E quelli delle campagne di voto? Altro mistero. Qual è l’influenza delle lobby economiche? Non lo sa nessuno, se non i diretti interessati».
Il PS segnala come la Svizzera sia l’unico Paese occidentale privo di regole sul finanziamento della politica. «Risultato: le cittadine e i cittadini non hanno modo di sapere da dove arrivano i milioni di franchi per le campagne elettorali e di voto. Grazie a tutta questa opacità, le lobby economiche si muovono con estrema facilità, condizionando la politica, con la complicità dei partiti che ricevono questi soldi», spiegano i socialisti. «In Ticino una legge esiste, ma di fatto non viene applicata».
Da qui l’iniziativa popolare lanciata oggi e che chiede, ad esempio, che persone, partiti e comitati rendano pubbliche le proprie fonti di finanziamento se superano i 100 mila franchi, che le donazioni anonime siano proibite e che sia resa pubblica ogni donazione superiore a 10 mila franchi.
La raccolta di firme è appena partita. Maggiori informazioni e gli stessi formulari dell'iniziativa sono scaricabili direttamente dal sito www.ps-ticino.ch oppure dal sito del comitato promotore: http://transparenz- ja.ch/it/
