BELLINZONA - Contro «terapisti “fatti in casa”, guaritori spirituali, “maghi” e fautori dell’auto-guarigione» Massimiliano Ay interroga il Consiglio di Stato ponendo le seguenti domande:
Come viene regolamentato questo “settore” e come avvengono le verifiche della correttezza dei servizi offerti affinché oltre alla sicurezza dei pazienti, pure i terapisti complementari siano tutelati nella loro professionalità?
Quanti interventi dell’autorità si sono registrati negli ultimi anni in Ticino contro casi di (presunti) abusi nell’ambito di questo “settore”?
Si riscontra effettivamente un aumento di interesse da parte dei cittadini a tali forme di “terapie”?
Come intende intervenire il Cantone per ulteriormente sensibilizzare e tutelare la salute dei cittadini dai ciarlatani che spacciano per cure sanitarie quelle che sono invece solo attività divinatorie?