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CANTONEQuattro Giudici dei provvedimenti coercitivi servono davvero?

11.02.16 - 13:41
Quattro Giudici dei provvedimenti coercitivi servono davvero?

BALERNA - Sono davvero necessari quattro giudici presso l'Ufficio del giudice dei provvedimenti coercitivi? Se lo chiede, con un'interrogazione urgente al Consiglio di Stato, il deputato PLR Matteo Quadranti.

Con l'entrata in vigore del nuovo Codice di procedura penale unificato svizzero e la relativa modifica della Legge sull'organizzazione giudiziaria, i tre Giudici dell’istruzione e dell'arresto sono scomparsi e al loro posto sono invece stati istituiti quattro Giudici dei provvedimenti coercitivi che fungono anche da Giudici dell'applicazione delle pene. Ora, a seguito del prepensionamento dell'attuale Presidente dell'Ufficio dei Giudici delle misure coercitive, sul Foglio ufficiale è apparso il concorso per la nomina del nuovo Presidente, concorso che scade il 26 febbraio.

Quadranti propone al Governo l'annullamento del concorso seguito da «una riflessione e conseguente modifica legislativa volta a ridurre il numero di Giudici di quest'ufficio a 3 (presidente incluso)». A suo dire una tale operazione, di questi tempi, «sarebbe una misura di risparmio accettabile se non auspicabile».

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