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È quanto chiede un’interrogazione di Massimiliano Robbiani
BELLINZONA - Il leghista Massimiliano Robbiani, attraverso un’interrogazione, solleva la questione dei frontalieri assicurati in Svizzera.
Negli accordi sulla libera circolazione delle persone i frontalieri provenienti dall’Italia, Austria, Germania e Francia non hanno l’obbligo assicurativo delle cure medico-sanitarie ai sensi della LAMal. Hanno in ogni caso l’opzione di scelta, ovvero, assicurarsi in Svizzera o nel Paese di provenienza.
“È evidente, vista la possibilità di scelta, che i frontalieri assicurati in Svizzera sono e saranno sempre in minoranza, anche perché di costi assicurativi in Svizzera superano ampiamente quelli della vicina Italia” si legge nel testo che precede le domande dell’interrogazione.
Robbiani interroga il Consiglio di Stato chiedendo quanti siano i frontalieri che lavorano in Ticino che hanno stipulato un assicurazione per le cure medico-sanitarie in Svizzera, e chi controlla se il diritto di opzione venga rispettato.
Inoltre chiede se si siano già riscontrati casi di manodopera frontaliera non assicurata né in Svizzera e né nel proprio paese d’origine, e se sì, come si è agito.
