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BELLINZONA“Sono il volto carino della Lega”

01.12.15 - 12:30
Norman Gobbi risponde al quotidiano romando La Tribune de Genève che non gli aveva risparmiato critiche
Ti Press
“Sono il volto carino della Lega”
Norman Gobbi risponde al quotidiano romando La Tribune de Genève che non gli aveva risparmiato critiche

BELLINZONA - Quello del ragazzo a modo nella Lega è un ruolo che ha sempre giocato Marco Borradori. Fin dalla nascita del movimento, con Bignasca e Maspoli sulle barricate, è stato quell'ex liberale dai toni pacati a fare il poliziotto buono. Ma, se in molti credevano che la casacca ora spettasse a Claudio Zali, la sorpresa arriva dalle pagine de La Tribune de Genève. Norman Gobbi, in una lunga intervista al quotidiano romando, veste la maglia del leghista per bene.

Gli attacchi romandi - Solo una settimana fa fu lo stesso foglio ginevrino a non risparmiare critiche a Gobbi. Lo definirono un fuoco di paglia e citarono un deputato che definiva la sua candidatura "divertente ma irresponsabile".

"Non sono Bignasca" - Oggi Gobbi risponde e, quando gli chiedono come può essere eletto a Berna il rappresentante di un partito populista e aggressivo afferma: "Sono Norman Gobbi, non Giuliano Bignasca. Sono il volto carino e istituzionale della Lega. I membri del mio partito a volte mi trovano anche troppo istituzionale".

"Non sono razzista" - La Tribune non ha risparmiato al ministro ticinese la domanda su quel "negro" sfuggitogli qualche anno fa. Norman Gobbi è razzista? "Certo che no. Non sono mai stato né denunciato, né giudicato, né condannato per razzismo. Ho ricevuto una semplice multa sportiva".

Un derby - Il giornalista gli ricorda poi che quello che Gobbi definisce un errore di gioventù è un episodio del 2007, quando aveva 30 anni. Non si potrebbe pensare che a 40 anni gli possa slittare ancora la frizione? "No. Pensarlo significa non conoscermi, conoscere poco l'hockey e non sapere cos'è un derby".

 

 

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