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CANTONECarichi pendenti, il PPD chiede di vedere i dati

26.11.15 - 12:57
Carichi pendenti, il PPD chiede di vedere i dati

BELLINZONA - Il PPD è perplesso per la decisione del Consiglio di Stato di rinunciare alla richiesta del certificato dei carichi pendenti per il rilascio o il rinnovo dei permessi B e G. "È discutibile che in un periodo in cui tutti gli Stati europei e occidentali innalzano le loro misure di sicurezza, in Ticino si rinunci a un elemento di controllo delle persone che non solo entrano nel nostro territorio quotidianamente (permesso G: frontalieri), ma addirittura chiedono di stabilirsi in Ticino durevolmente (permesso B). Il casellario giudiziale è solo un tassello di una politica di controllo della immigrazione, ma non può essere l’unico".

Gli esempi degli ultimi mesi, affermano i deputati Maurizio Agustoni e Fiorenzo Dadò nella loro interrogazione a nome del Gruppo PPD, "dimostrano che una verifica “a campione” non è sufficiente a scongiurare il rischio che sul nostro territorio si insedino persone che costituiscono un potenziale rischio per la nostra sicurezza", sostenuta a larghissima maggioranza dal Gran Consiglio. "I sottoscritti sono pertanto convinti che il Consiglio di Stato disponeva (e disponga) della necessaria “copertura politica” per mantenere in essere la misura".

Agustoni e Dadò chiedono conto al Consiglio di Stato dei risultati della misura dalla sua introduzione a oggi "con riferimento ai carichi penali pendenti, così da valutare il potenziale rischio per la sicurezza del nostro Cantone".

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