L'attacco arriva dal Blick
BELLINZONA - Continua la campagna anti-Gobbi sulla stampa d'Oltralpe. E non passa giorno che non si parli di lui. Questa volta il presidente del Consiglio di Stato e candidato per l'UDC a uno scranno in Consiglio federale è accusato dal Blick di essere un "voltagabbana".
La sua colpa sarebbe quella di essere passato da un movimento di destra sociale, la Lega dei Ticinesi, all'UDC, partito che si posiziona, invece, ad una destra più liberista e mercantile.
Il ticinese, infatti, se da un lato condivide la linea dura UDC su Europa, migrazione, politica di asilo, sulla politica sociale, invece, si troverebbe su posizioni considerate di "sinistra". Infatti, come ricorda il Blick, nello "smartvote" dello scorso aprile, il presidente del Consiglio di Stato si era detto "piuttosto favorevole" ad una cassa intercantonale pubblica, ad un aumento dell'AVS/AI e alla creazione di abitazioni a pigioni moderate. Ma non solo. Gobbi si era detto contrario alla pensione a 67 anni e favorevole ad un incremento dei finanziamenti cantonali per la previdenza sociale.
Oggi pare abbia cambiato idea. Almeno cosi sostiene il consigliere nazionale UDC Toni Bortoluzzi, che ha chiesto a Gobbi da che parte sta in fatto di politica sociale. Ebbene, il candidato al Consiglio federale avrebbe risposto di sposare in pieno la linea UDC e non quella della Lega.
Gobbi ha risposto, spiegando che le circostanze e le condizioni in Ticino "non sono paragonabili a quelle a livello federale".