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CANTONE/SVIZZERAL’Udc ha scelto. Gobbi, un ticket è tuo. La reazione: "Il federalismo vive"

20.11.15 - 19:54
Il Consigliere di Stato ticinese rimane in corsa per la poltrona a Palazzo federale. Insieme a lui ci sono lo zughese Thomas Aeschi e il vodese Guy Parmelin
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L’Udc ha scelto. Gobbi, un ticket è tuo. La reazione: "Il federalismo vive"
Il Consigliere di Stato ticinese rimane in corsa per la poltrona a Palazzo federale. Insieme a lui ci sono lo zughese Thomas Aeschi e il vodese Guy Parmelin

BELLINZONA/BERNA - L'Udc ha fatto la sua scelta. E nella corsa alla poltrona che lascerà libera Eveline Widmer-Schlumpf c'è anche Norman Gobbi.  L'elezione del Consiglio federale è fissata per il 9 dicembre. Gli altri due candidati al seggio Udc sono Thomas Aeschi del Canton Zugo e Guy Parmelin del Canton Vaud.

Da sei a tre - La scelta è caduta nel corso del pomeriggio. Il gruppo democentrista alle camere ha sentito gli ultimi sei candidati papabili. Oltre ai tre promossi pure il vallesano Oskar Freysinger, l'obvaldese Res Schmid e il grigionese Heinz Brand, e ha comunicato la composizione del trio in serata. E' stato Toni Brunner in persona a dare la notizia. Lui che è stato uno dei più grandi sostenitori della candidatura di Gobbi.

Ecco il "tricket"  - I democentristi, scegliendo Aeschi, Parmelin e Gobbi, hanno quindi optato per il "Tricket" con un candidato per ogni regione linguistica, così come voleva il presidente del partito Brunner. Fa comunque scalpore l'esclusione di Heinz Brand, il rappresentante grigionese, da molti dato per favorito alla carica di Consigliere federale.

Plebiscito per Gobbi - Gobbi è stato eletto con 72 schede sulle 82 distribuite. Quasi un plebiscito per il Consigliere agli Stati ticinese.

Bene anche Parmelin - Anche Parmelin, che doveva vedersela col consigliere di stato vallesano Oskar Freysinger, ha strappato un bel risultato: 48 voti ottenuti contro i 29 di Freysinger (82 schede distribuite).

Lotta per il seggio svizzero tedesco - Più combattuta la scelta del candidato svizzero tedesco. Aeschi l'ha spuntata al quinto turno (44 voti a favore), dopo un lungo testa a testa col consigliere nazionale Heinz Brand.Ora il 36enne, laureato in economia all'Università di San Gallo e in seguito ad Harvard, appare essere il favorito in vista del 9 dicembre.

"Il federalismo vive" - E' un Gobbi ovviamente euforico quello che commenta la sua candidatura a Consigliere federale. E lo fa in tutte e tre le lingue nazionali. "Il federalismo vive" ha dichiarato con orgoglio.

"Grazie Udc" - Il Consigliere di Stato ha poi tenuto a ringraziare l'Udc, il partito che ha creduto in lui. "Con la scelta di oggi, oltre che onorare la mia persona, il gruppo Udc porta onore alla mia terra e a tutta la Svizzera italiana, riconoscendone il ruolo essenziale nel nostro Paese".

Un viaggio partito il 7 novembre - Ricordiamo che per potersi candidare Gobbi ha dovuto prendere la tessera dell'Udc, senza per questo rinunciare alla sua appartenenza alla Lega. Questo movimento non vieta le doppie appartenenze. Una volta espletata questa formalità, la sezione ticinese dei democentristi l'ha ufficialmente lanciato nella corsa lo scorso 7 novembre, potendo contare anche sul sostegno del presidente dell'UDC nazionale Toni Brunner. Quest'ultimo ha lavorato dietro le quinte per un riavvicinamento tra Lega e UDC ticinese.

Traguardo: il 9 dicembre - Il primo ostacolo per riavere un Consigliere federale ticinese dopo 16 anni è stato superato. A Cotti potrebbe quindi "succedere" Gobbi. Ma la decisione spetta ora all'Assemblea federale che, il prossimo 9 dicembre, designerà il successore di Eveline Widmer-Schlumpf.

La reazione di Adrian Amstutz, capogruppo in Parlamento

"Apprezzato perché agisce" - In merito alla candidatura del ministro leghista, il capogruppo democentrista in Parlamento, Adrian Amstutz, ha sostenuto che il ministro ticinese è apprezzato soprattutto perché "agisce e non si accontenta solo di parlare". Un modo di fare politica "che farebbe bene al Consiglio federale attuale", ha commentato Amstutz con un pizzico di ironia. "Anche se è solo da poco membro del nostro partito, su molti punti la Lega e l'Udc la pensano allo stesso modo", ha spiegato Amstutz, aggiungendo che alle Camere federali la Lega è parte integrante del gruppo democentrista.

"Tutti sanno lavorare collegialmente" - Amstuz è convinto che i prescelti abbiano le capacità di lavorare in maniera collegiale qualora venissero eletti in Consiglio federale. Tuttavia, mi aspetto "che i compromessi vengano fatti alla fine, non all'inizio".


"Una scelta vera" - Amstutz, che ha speso parole di lode per la competenza e l'affidabilità di Aeschi e Parmelin, è convinto che con una lista di tre candidati l'Assemblea federale si troverà di fronte il 9 di dicembre a una versa scelta. Il fatto che il partito abbia scelto candidati di tre regioni linguistiche diverse non è un mero alibi, ha risposto Amstutz alle critiche di chi lo sospetta di tatticismo. "In futuro vorremmo che accanto a un ministro Udc svizzero tedesco ne sedesse un altro romando o ticinese", ha dichiarato.

Partito a dimensione nazionale - Questa evoluzione si spiega anche col fatto che il nostro partito ha ormai assunto una versa dimensione nazionale, non è più insomma confinato nei cantoni della Svizzera tedesca, ma ha fatto breccia un po' dappertutto. Si tratta anche di avere una maggiore rappresentatività delle diverse opinioni che circolano nel Paese, secondo Amstutz.

 

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COMMENTI
 

vulpus 8 anni fa su tio
In effetti l'articolo cita correttamente "un viaggio iniziato il 7 novembre" Non è iniziato un pò tardi per pensare seriamente di accedere al CF? La lega è caduta nel tranello dell'UDC.In Ticino l'UDC conta come il due di picche , come numeri.E allora perchè non lusingare il movimento dei Bignasca , illudendoli di potersi lanciare nell'arena federale, e a bocce poi ferme, cercare di fagocitare tutti, cercando di farli confluire in un partito unico UDC svizzero? A quel momento ai leghisti verrebbe data la giustificazione che se fossero confluiti prima nel paretito nazionale ora avrebbero un CF ticinese. Poi i fatti sarebbero ancora altri.

lm 8 anni fa su tio
Come si spiega che alcuni commenti di punto in bianco spariscono, pur non essendo né volgari né offensivi? Per la stampa romanda il più accreditato sarebbe il vinattiere Parmelin e pure quello con maggiori chance di essere eletto. A mio modesto parere, di romandi che parlano solo il francese, filo-europeisti e orientati unicamente su se stessi ne abbiamo abbastanza. Di CF di questo genere non ce ne facciamo nulla, ma proprio nulla.

grumpy 8 anni fa su tio
Auguri Gobbi. Spero, spero, spero, di vederti in CF!!!

IlGatto 8 anni fa su tio
Risposta a grumpy
siamo in tanti a sperarlo! altrimenti x il Ticino ...un altro passo verso il "dimenticatoio" . Forza Norman !

Arpac 8 anni fa su tio
Guy Parmelin. Per rafforzare ulteriormente la posizione dell'UDC sull'arco lemanico. In Ticino c'é ancora troppo da fare per avere l'appeal necessario. Inoltre il bacino francofono é ben altra storia in termini di numeri, rispetto al Ticino.

streciadalbuter 8 anni fa su tio
Tutto sempre meglio della schlumpfa.Auguri On.Gobbi.

lo spiaggiato 8 anni fa su tio
Ma allora il blick aveva ragione... hi hi hi

limortaccivostri 8 anni fa su tio
Magari le opposizioni si coalizzeranno per eleggere il Gobbi poiché, essendo evidentemente il più impreparato dei tre, farebbe fare una figura di palta dietro l'altra al CF.

Wenz 8 anni fa su tio
Complimenti a Gobbi per aver passato brillantemente il primo ostacolo e che non era sicuramente evidente. Favorito o meno dalla decisione dell'UDC di scegliere un candidato per regione. È chiaro che ora il più difficile resta da fare, ma è giusto provarci. Le capacità sicuramente ci sono anche se non sarà ben visto da molti dei partiti storici che abbiamo però visto dove ci hanno e ci stanno portando. Qui abbiamo ora bisogno politici che sappiano decidere e portare avanti il nostro futuro e dei nostri figli con decisione e non si nascondano dietro scuse per decidere di non decidere e farsi poi comandare dall'UE che di danni ne sta facendo molti (altro che entrarci). E allora che Normann venga sostenuto a dovere da tutti e che sia sulla poltrona del CF il mese prossimo.

IlGatto 8 anni fa su tio
Risposta a Wenz
Il tuo si chiama un ragionamento giusto, fatto nell'interesse del Cantone .

siska 8 anni fa su tio
...con tutto quanto si può dare, personalmente alla politica ticinensis é da un bel popo di tempo che non depongo più nessuna fiducia. Mi dispiace per non dare una sacrosanta fiducia a qualcuno..ma é un cantone politicamente troppo litigioso e involutivo rimasto ai tempi che furono con dei principi ottocenteschi legati tra loro solo per goderne personalmente e politicamente.

mgk 8 anni fa su tio
Chissa la Garobbia ....

gramigna 8 anni fa su tio
speriamo che non venga eletto

Danny50 8 anni fa su tio
peccato per Brand e Freysinger, personaggi capaci e decisi. Aeschi mi sembra un po' immaturo per trovarsi in CF a 36 anni. Comunque qualsiasi dei tre non puó che migliorare questo CF che e il piu debole della storia

fakocer 8 anni fa su tio
E quel tipo che aveva annunciato "no pasarà° ? Vaselina caru soci, vaselina a chili!

Vicious 8 anni fa su tio
Ma le foto con Peppone e Don Camillo che ci fanno li??....lui non mi sembra ne Don Camillo e soprattutto un Peppone!!

Vicious 8 anni fa su tio
non sono leghista anche se appoggio certe idee loro e tantomeno UDC ma dato che comunque un UDC qul posto lo prende contento se é Gobbi,ticinese,giovane e qui' ha dimostrato che nel bene e nel male non ha paura di andare avanti per la sua strada...quindi per mé ben venga

udesto 8 anni fa su tio
Alla faccia di chi non desidera un ticinese in Consiglio Federale. Con tutte le porcherie attuali, ben venga chi vuole la sicurezza dei cittadini. L`ex procuratore pubblico sputi pure altro veleno. Auguri, on. Gobbi.
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