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BELLINZONASuccessione Pinoja, Del Don: “Devo fare anch’io la mia parte”

20.11.15 - 14:40
Si vocifera che Orlando Del Don abbia messo gli occhi sulla presidenza Udc, ma lui calma i toni e guarda con insistenza alle Comunali con lo slogan: “Bellinzona Capitale”
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Successione Pinoja, Del Don: “Devo fare anch’io la mia parte”
Si vocifera che Orlando Del Don abbia messo gli occhi sulla presidenza Udc, ma lui calma i toni e guarda con insistenza alle Comunali con lo slogan: “Bellinzona Capitale”

BELLINZONA - A gennaio Gabriele Pinoja lascerà la presidenza dell’Udc, la strada per la successione sembra spianata per il sindaco di Monteggio Piero Marchesi. Ma alcuni pettegolezzi vorrebbero Orlando Del Don pronto a candidarsi. Abbiamo voluto sentire direttamente lui. “Io sono interessato a dare una mano al partito, in un momento difficile come questo devo fare anch’io la mia parte”, ci risponde. 

Nessuna candidatura - “Non ho ancora avanzato una richiesta, sono a disposizione in caso di necessità”, spiega l’ex granconsigliere. “La voglia è quella di entrare e dare una mano all’ufficio presidenziale. Se non ci fosse nessun candidato, in quel caso mi metterei a disposizione per la presidenza”.

“Marchesi, il politico del futuro” - In realtà nel partito c’è un nome che circola con insistenza, quello del vicepresidente Piero Marchesi. “Sono convinto che possa essere un ottimo presidente. Se dovesse sciogliere le riserve, non vedo la ragione per cui debba rinunciare. Sarà un politico di peso nei prossimi anni: ha l’energia, le risorse, la voglia”.

Vicolo cieco - Anche se non vuole fare a spintoni con il nuovo che avanza per la guida del partito, Del Don sembra comunque pronto a lottare perché vi sia una svolta politica. “Io ho le mie idee che porterò nell’ufficio presidenziale per cercare di uscire dal vicolo cieco in cui ci troviamo a livello cantonale”. Un vicolo cieco che gli è anche costato il posto in Gran Consiglio.

L’occasione Gobbi - Da anni, la strada senza uscita dell’Udc ticinese porta il nome di Via Monte Boglia. Condividendo il bacino di centro-destra, i due partiti devono spartirsi un elettorato in crescita ma comunque finito. Questo ostacolo, però, potrebbe scivolare presto nel passato. “La candidatura di Gobbi potrebbe essere la svolta definitiva che ci permetterebbe di accantonare vecchie storie. L’avvicinamento alla Lega è auspicabile e desiderabile. Serve quantomeno sinergia e unione in tutte quelle che sono le tematiche importanti”. E aggiunge: “Questa collaborazione è inevitabile, è anche nei desiderata del partito nazionale, che mi trova perfettamente in linea”.

Bellinzona - Presto, però è tempo di elezioni comunali. “In particolare a Bellinzona siamo fermi e anche la Lega è in difficoltà”. Ed ecco che nella sua voce si intravede il suo vero obiettivo. Così la buttiamo lì: lei non vuole fare il presidente, lei vuole fare il sindaco! Del Don ride, ma ci risponde. “Sappiamo benissimo che a Bellinzona è difficile. È una città di funzionari, non certo in mano a Udc e leghisti. Ma la voglia è quella di cominciare a crescere. Ci vorrebbe uno slogan come: Bellinzona Capitale, per ritrovare una visione di centralità. Ci hanno fatto credere di avere il potere perché siamo la capitale, invece ci siamo indeboliti”. Una capitale di carta che la destra bellinzonese sembra reggere poco. “Con tutto il rispetto per i luganesi, ma nessuno porta avanti una lotta per contrastare Lugano. Abbiamo votato l’aggregazione e io sono favorevole, ma non c’è un vero progetto. È questo il difetto della gestione socialista, ma anche i liberali non hanno tirato fuori proposte importanti”. Sì, Del Don sembra soffrire l’esclusione dalla politica che conta e al pensiero delle Comunali si infervora. “In questa città dobbiamo parlare di turismo, di rete di comunicazione, di centri scientifici. Bisognerebbe portare qui il master di medicina. Io ho due figli adolescenti, forse vorranno andare altrove, ma se vogliono rimanere voglio che possano trovare anche il lavoro qui”.

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COMMENTI
 

Libero pensatore 8 anni fa su tio
Marchesi è un tipo ok, mi piacerebbe vederlo presidente. Nell'UDC ticinese non mi dispiacciono Chiesa e Marchesi, gli altri sono poca roba.

punto 8 anni fa su tio
Risposta a Libero pensatore
ah!
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