Il comitato della Svizzera italiana sarà sabato 21 novembre in vicolo Torre a Bellinzona
BELLINZONA - Il Comitato regionale della Svizzera italiana “NO al raddoppio del Gottardo”, nell'ambito del lancio della campagna nazionale, darà il via alla sua attività di sensibilizzazione e sarà presente con una bancarella informativa sabato 21 novembre in vicolo Torre a Bellinzona.
La campagna, spiega il Comitato, "non potendo contare sull’imponente spiegamento di mezzi dei favorevoli, si svolgerà in gran parte sul terreno". I motivi per dire NO al raddoppio sono i seguenti:
- Si assisterebbe al raddoppio dei camion europei in transito lungo l'asse del Gottardo, e "una seconda galleria stradale sarebbe un segnale sbagliato ai trasportatori internazionali, che non trasferirebbero più le merci sulla ferrovia. Se togliamo il filtro al Gottardo, entro breve avremo 2 milioni di camion all’anno sulle strade ticinesi";
- Maggiore capacità, uguali maggiori colonne e più inquinamento. "Se ci sono meno code al Gottardo, ce ne saranno di più nel Sottoceneri. Il Mendrisiotto ha già ora la peggior aria della Svizzera. Non è nell'interesse del Ticino ritrovarsi in casa il maggior asse di transito europeo";
- Dire NO al raddoppio servirebbe a evitare il sabotaggio di AlpTransit: "Sabotare questo investimento è un errore madornale. Solo il trasferimento del traffico delle merci permetterà di migliorare veramente la sicurezza sulle strade e di preservare la qualità di vita".