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BELLINZONARistorni dei frontalieri: "Quei soldi servono per finanziare opere per il trasporto pubblico"

08.10.15 - 10:38
È quello che chiedono Giorgio Fonio e Maurizio Agustoni in una mozione
Ristorni dei frontalieri: "Quei soldi servono per finanziare opere per il trasporto pubblico"
È quello che chiedono Giorgio Fonio e Maurizio Agustoni in una mozione

BELLINZONA - Da qualche anno avvengono animate discussioni attorno al "blocco dei ristorni", ma secondo Giorgio Fonio e Maurizio Agustoni non risulta che sia mai stato seriamente tematizzato l'aspetto più problematico della vicenda, ovvero l'utilizzo di questo denaro, che secondo l'Accordo devono essere impiegati "per opere e servizi pubblici che alcuni Comuni italiani di confine sostengono a causa dei loro residenti che lavorano come frontalieri nei Cantoni dei Grigioni, del Ticino e del Vallese".

Agustoni e Fonio ricordano che il 4 novembre 2013 i deputati popolari-democratici del Mendrisiotto hanno interrogato il Consiglio di Stato a seguito della decisione di sopprimere la S10 Albate-Chiasso; "in questo contesto - si legge nel documento - i deputati avevano chiesto se il Consiglio di Stato avesse intenzione di vincolare il versamento dei ristorni derivanti dall’imposta alla fonte al finanziamento di opere infrastrutturali in Italia (park & rail, park & ride) per favorire il trasporto pubblico. Il Consiglio di Stato ha risposto che intendeva “considerare anche questo aspetto nell’ambito dei contatti con l’Autorità federale per le trattative fiscali con lo Stato italiano”.

Ora i due deputati del PPD (pipidini non è un'espressione elegante), ritenendo che non risulta che siano stati intrapresi dei passi concreti in questa direzione, chiedono "che il Consiglio di Stato avvii delle trattative con le autorità italiane affinché i ristorni vengano utilizzati anche per il finanziamento di servizi e infrastrutture in favore della mobilità transfrontaliera".

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