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CANTONEGobbi e l'Italia, il PS chiede chiarezza sulla posizione del Governo

01.10.15 - 18:54
Gobbi e l'Italia, il PS chiede chiarezza sulla posizione del Governo

BELLINZONA - Il Partito Socialista chiede chiarezza sulle vere posizioni del Consiglio di Stato in merito alle trattative con l’Italia, alla luce dell'intervista rilasciata alla NZZ dal presidente Norman Gobbi. “Le trattative con Roma sono superflue”, ha dichiarato il direttore del Dipartimento delle istituzioni, "anche perché l’accordo sui frontalieri non corrisponde a quanto si aspettava il governo ticinese”.

"Strano intervento del presidente del Governo in una trattativa tra la Svizzera e l’Italia, esprimendo posizioni personali", osserva il PS, che è sorpreso per queste affermazioni "che appaiono come posizioni del Governo ticinese". Chiarezza sarà chiesta anche nell'aula del Gran Consiglio.

"Preoccupa" aggiunge il PS "anche l’affermazione sull’accordo per la tassazione dei frontalieri: abbiamo sempre chiesto che i frontalieri pagassero in Italia le stesse imposte come i loro colleghi che lavorano in Italia. E che il Ticino potesse ricevere una quota più alta di quella attuale dell’imposizione alla fonte. È chiaro che si può sempre ottenere di più. Ma il progetto di accordo di cui si parla soddisfa questi due criteri. Forse qualcuno si è accorto troppo tardi che l’imposizione fiscale in Italia è molto più alta e che quindi i frontalieri dovranno pagare in futuro una parte importante del loro stipendio al governo italiano. Il timore, neanche tanto nascosto, di certi ambienti è che non sarà più così facile assumere frontalieri con stipendi bassi, visto che dovranno versarne una parte importante come imposte. Stupisce che sia proprio il consigliere di Stato della Lega dei Ticinesi a tirarsi indietro di fronte a questa proposta, che potrebbe avere qualche influsso sul numero di frontalieri in Ticino. Anche se il salario non è certo l’unico elemento che spinge molti Italiani a lavorare da noi".

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