Cerca e trova immobili

CHIASSOIl Municipio risponde a Maranesi e Cappelletti

04.09.15 - 10:41
Il Municipio risponde a Maranesi e Cappelletti

CHIASSO - Il Municipio ha risposto a due diverse interrogazioni poste dai Consiglieri comunali Denise Maranesi e Massimo Cappelletti.

Presunto contrasto della segnaletica in Via Como - La Consigliera comunale DeniseMaranesi aveva fatto un'interrogazione riguardante un contrasto tra la segnaletica orizzontale e quella verticale in via Como. Il Municipio fa notare che non ci siano problemi nella segnaletica, e sottolinea il fatto che Via Como è una strada cantonale, quindi di competenza del Cantone. Questa la risposta completa dell'esecutivo.

"Premesso che via Como è strada cantonale, per cui l’allestimento della segnaletica è di esclusiva competenza del Cantone, in ogni caso, per quanto attiene alla segnaletica verticale, e al segnale 2.44 “Divieto di sorpasso”, l’articolo del Codice di segnaletica stradale stabilisce per i conducenti il divieto di sorpasso, tranne nel caso in cui non vi sia pericolo e il veicolo che precede sia uno di quelli a motore, la cui velocità massima è limitata a 30 km/h.

Dal lato segnaletica orizzontale, la 'Linea di direzione'  permette ai veicoli di oltrepassare, usando la dovuta prudenza, le linee di direzione e le linee di avvertimento, o di sovrapporvisi.
La “Linea di direzione” è più comunemente chiamata “Linea tratteggiata”, in contrapposizione alla “Linea di sicurezza”, correntemente denominata “Linea continua”.

Visto quanto precede, nella fattispecie la segnaletica risulta corretta, poiché vi è un divieto di sorpasso sancito dalla segnaletica verticale, eccezion fatta per il caso in cui la velocità massima del veicolo che precede sia limitata a 30 km/h, ciò che impone la demarcazione della strada con la linea tratteggiata".

Inserimento di persone senza occupazione nei servizi comunali - Il Consigliere comunale aveva fatto un'interrogazione riguardante l'inserimento di persone senza occupazione nei servizi comunali. L'esecutivo sottolinea come già da molti anni si stia occupando dell'inserimento occupazionale di persone disoccupate o in assistenza.  Questa la risposta completa del Municipio.

"Da molti anni ormai si provvede, avvalendosi di un'ottima e proficua collaborazione tra i diversi servizi comunali, a promuovere e a favorire l'inserimento occupazionale di persone al beneficio di prestazioni della disoccupazione o assistenziali, senza dover ricorrere alla costituzione di un gruppo di lavoro ad hoc.

Circa 10-15 persone sull’arco dell’anno svolgono, tramite misure di varia natura, dei periodi occupazionali quali stages, attività di utilità pubblica (AUP), programma occupazione temporanea (POT), presso tutti i servizi comunali.

L’impegno del Municipio per l’inserimento nel mondo professionale di persone rimaste senza occupazione spazia quindi dall'organizzazione di AUP e altri programmi, all'assunzione di apprendisti con formazione non ancora conclusa a causa di svariate motivazioni, alla collaborazione con uffici, enti e associazioni presenti sul territorio che operano in tal senso in vista di periodi di collocamento e, non da ultimo, allo “sportello lavoro giovani” che, in 5 anni, ha permesso l'organizzazione di una cinquantina di stages, oltre all’assunzione di circa una decina di apprendisti presso l'Ufficio tecnico comunale e gli Istituti sociali.

Per questo genere di iniziative non sono previsti sussidi cantonali a favore del Comune, ma si può contare sull’apporto degli Uffici cantonali per altri aiuti, sotto forma di incentivi a favore delle persone che svolgono le suddette attività occupazionali".

Ticinonline è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati.
NOTIZIE PIÙ LETTE