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CANTONE / SVIZZERAInquinamento del Ceresio, Roma e Berna continueranno a discutere

03.09.15 - 11:45
Lo scarico di liquami nella zona di Porto Ceresio sarà oggetto di discussioni tra autorità elvetiche e italiane, fino alla risoluzione del problema
Foto Ti-Press Maw Consulting
Inquinamento del Ceresio, Roma e Berna continueranno a discutere
Lo scarico di liquami nella zona di Porto Ceresio sarà oggetto di discussioni tra autorità elvetiche e italiane, fino alla risoluzione del problema

BERNA - Lo scarico di liquami nelle acque antistanti il comune di Porto Ceresio (I) è stato oggetto di discussioni periodiche tra le autorità elvetiche e italiane e continuerà ad esserlo in futuro finché il problema non verrà risolto. È quanto scrive il Consiglio federale in risposta ad un'interpellanza del consigliere nazionale Lorenzo Quadri (Lega/TI).

Nella sua risposta, il Governo non entra nel merito delle "inadempienze" da parte italiana denunciate dal deputato leghista.

Questi ha ricordato come solo l'anno scorso l'Italia avesse garantito l'inizio dei lavori "di risanamento per ovviare allo scarico dei liquami nel lago, con l'obiettivo di normalizzare la situazione già nel corso dell'estate 2015".

Nonostante le promesse, "ciò evidentemente non è accaduto", chiosa il consigliere nazionale ticinese che denuncia ancora una volta la non balneabilità delle acque affibbiata al comune affacciato sul lago di Lugano.

Secondo Quadri, "la mancata balneabilità di parti del Ceresio a causa di inadempienze italiane nuoce a tutto il bacino lacustre, nonché all'attrattiva turistica del lago nel suo insieme. Ciò è particolarmente negativo in un anno purtroppo caratterizzato da un calo dell'afflusso turistico in Ticino".

Una situazione tanto più deplorevole, secondo Quadri, se si considera che i ristorni dei frontalieri versati alle località di confine da parte della Confederazione dovrebbero servire proprio "per la realizzazione di opere infrastrutturali (ed in prima linea di quelle d'interesse comune italo-svizzero), ma che evidentemente vengono consumati nella gestione corrente dei comuni beneficiari, senza creare alcun valore aggiunto".

I biologi dell'Azienda sanitaria di Varese (I) che lo scorso aprile hanno eseguito le analisi delle acque di varie località che si affacciano sul Ceresio hanno concesso la balneabilità a Brusimpiano (eccellente) e Lavena Ponte Tresa (buono).

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